Fate l’amore non fate la guerra: quali sono i benefici che non ti aspetti

Fare l’amore è un toccasana non solo per l’equilibrio della coppia, ma può portare a diversi benefici che in pochi tengono in considerazione

Secondo gli esperti del settore sono molteplici gli aspetti positivi di questa attività che alla lunga aiutano le persone a stare meglio.

Fare l'amore
Fonte Adobe Stock

I rapporti sessuali sono alla base della vita di quasi tutti gli individui. Sono poche in proporzione le persone che si privano di questo piacere o che riescono a farne a meno. A prescindere dall’esigenza ormonale, in realtà secondo “farlo” con una buona frequenza può comportare dei benefici che non tutti conoscono.

Certo col passare degli anni la passione si attenua come è fisiologico che sia e la percentuale si abbassa. In Italia però il trend rimane positivo, anche se non è necessariamente legato alla vita di coppia.

Fare l’amore: in quali casi fa particolarmente bene e per quali motivi

Secondo alcuni dati gli italiani si congiungono mediamente nove volte al mese. Un numero decisamente più elevato rispetto alla media mondiale di quattro volte. Secondo una ricerca effettuata da DoxaPharma per il congresso Sin e Aogoi il rapporto spesso non supera i due minuti.

Lasciando da parte questi dati meramente statistici, sarebbe importante incrementare i rapporti intimi anche in termini di tempo. Il fisico infatti ne trae giovamento sia in termini di ansia e stress, ma anche per quanto riguarda le calorie bruciate.

Una ricerca statunitense ha decretato che in media se ne bruciano 3,6 al minuto, ovvero 85 in un rapporto completo. Ne consegue la diminuzione del 45% della possibilità di incorrere in problemi di natura cardiovascolare.

Il beneficio più sorprendente è però quello che riguarda la pelle. La produzione di estrogeni mentre si fa l’amore finiscono per stimolare quel collagene che renderà la nostra cute più luminosa.

Al contrario di quanto si possa pensare il sesso è un toccasana anche in gravidanza. Spesso si tende a pensare che sia pericoloso per il bimbo (protetto dal sacco amniotico), ma in realtà aumenta la circolazione sanguigna, favorendo l’ossigeno verso la placenta.

Inoltre le contrazioni porterebbe a rafforzare la muscolatura uterina. Il tutto a beneficio del travaglio. Da non trascurare il piacere che prova la mamma che in virtù del legame emotivo tra i due, si trasferisce anche al futuro neonato.

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