Per i dipendenti pubblici esiste un modo per andare in pensione prima del previsto, in caso di peggioramento delle proprie condizioni di salute.
Per i dipendenti pubblici la pensione può arrivare in anticipo, con il bonus anzianità dell’INPS.
Si tratta di una misura di pensionamento anticipato che riguarda i dipendenti pubblici. La condizione fondamentale per ottenere questo trattamento è il peggioramento delle proprie condizioni di salute. Ecco come ottenerla e quanto spetta a chi ottiene questo tipo di pensione anticipata.
Bonus anzianità INPS, chi può ottenerlo
Il Bonus anzianità INPS è una misura prevista dell’articolo 2, comma 12, legge 335/1995, e aiuta i dipendenti pubblici in precarie condizioni di salute ad uscire dal mondo del lavoro. La previdenza del lavoratore deve essere gestita esclusivamente dal‘Assicurazione Generale Obbligatoria perché possa avere accesso a questo bonus.
Possono ottenerla quei lavoratori pubblici le cui condizioni di salute sono degenerate a tal punto che non possono più compiere alcuna attività lavorativa. È di fatto una pensione vitalizia di inabilità al lavoro, quindi la condizione di invalidità deve essere permanente. Per ottenerla bisogna fare domanda all’amministrazione pubblica per cui si lavora. La richiesta deve essere corredata di un certificato medico che attesti la totale e permanente inabilità al lavoro del richiedente.
La domanda può essere presentata anche in caso si sia già smesso di lavorare. In questo caso specifico la domanda va presentata all’amministrazione per cui si lavorava. Se si ottiene il bonus anzianità INPS in questo modo, l’erogazione non partirà immediatamente, ma dal mese successivo alla richiesta. In caso contrario la pensione di inabilità al lavoro viene erogata nel immediatamente dopo l’approvazione della richiesta.
A quanto ammonta la pensione di inabilità?
Il bonus anzianità dell’INPS per dipendenti pubblici inabili al lavoro è particolare. Essendo di fatto una pensione anticipata, che accompagna il dipendente che non ha ancora maturato i requisiti per la pensione fuori dal mondo del lavoro, il suo importo varia. Stando all’articolo che la regola, l’articolo 2, comma 12, legge 335/1995, il suo importo viene calcolato esattamente come se fosse una normalissima pensione.
Quindi il dipendente che ne ha diritto e che non è più nelle condizioni di proseguire la sua attività lavorativa, riceverà una pensione pari a quella che riceverebbe se avesse compiuto sessant’anni o se fosse arrivato ad averne quaranta di contributi. L’erogazione comincia dal giorno successivo in cui la richiesta viene approvata, proprio per le condizioni particolari in cui si trovano i lavoratori che possono richiedere questo tipo di trattamento.
