Caffè vs tè: qual è meglio? La risposta finale al dubbio vecchio come il mondo

Lo scontro “caffè vs tè” è uno di quelli che da sempre divide le persone. Quale tra le due bevande è più salutare? Ecco i risultati di alcuni accurati lavori di ricerca

Il tutto è nato da un quesito che il Washington Post ha posto ai proprio lettori che abitualmente ne bevono almeno una con una certa frequenza.

Caffè vs tè
Fonte Adobe Stock

Il mondo si potrebbe facilmente dividere tra coloro che bevono il tè (verde o nero) e chi invece preferisce il caffè. Entrambe sono energiche e possono essere consumate in qualsiasi momento della giornata.

Idealmente però le si preferisce la mattina, in modo tale da poter carburare in vista delle lunghe e faticose giornate lavorative. A prescindere dal momento in cui vengono sorseggiate, un interessante studio del National Library of Medicine pubblicato dal Washington Post ha dato delle risposte importanti all’avvincente diatriba.

Caffè vs tè, chi dà maggiori benefici? Le risposte degli esperti

In Italia sicuramente vince il caffè, visto che 7 su 10 lo preferiscono la mattina appena svegli. Secondo i medici qualora non se ne faccia un abuso è una delle bevande più salutari esistenti. Anzi, sembra addirittura che possa prolungare la vita.

La dose consigliata dai nutrizionisti è di 400 mg di caffeina al giorno che equivalgono a circa 3-4 tazzine senza aggiunta di zucchero. Molti dei composti presenti al suo interno sono antiossidanti che proteggono dallo stress ossidativo nel corpo causato dai radicali liberi. 

Questi aiutano a combattere anche l’infiammazione, che può causare diverse condizioni croniche tra cui l’artrite, l’aterosclerosi e molteplici tipologie di cancro. Il caffè inoltre è un ottimo alleato contro diabete, Alzheimer e Parkinson.

Per quanto concerne il i ricercatori del National Library of Medicine hanno spiegato che gli effetti positivi sono da ricercare senza dubbio nella pressione sanguigna. Inoltre aiuta a combattere il colesterolo, lo stress e ha un buon impatto sulla salute mentale.

Un parere condiviso anche dall’Accademia cinese delle Scienze Mediche e del Peking Union Medical College che dopo accurati studi ha fatto una scoperta sensazionale. Bere il tè almeno tre volte a settimana riduce il rischio di infarto o ictus. Non solo nei soggetti anziani, ma anche in quelli più giovani.

In generale è stato scoperto che l’infuso ha ridotto la mortalità generale durante un lasso di tempo di 6 anni. Questo perché secondo i ricercatori, il conterebbe antiossidanti che possono comportare diversi giovamenti per la salute.

Dunque non esiste un vincitore, ma in base ai suddetti lavori si può affermare che il caffè è meglio contro cancro e diabete e il invece è utile contro pressione e colesterolo. Entrambi invece fanno bene al cuore e sono propedeutici alla longevità.

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