Assegno di accompagnamento, l’Inps avvisa: nuovi importi e requisiti

L’assegno di accompagnamento si evolve e l’INPS introduce interessanti novità. Vediamo come funziona, quali sono i requisiti di accesso e l’importo erogato.

I titolari di Legge 104 possono richiedere e ottenere l’assegno di accompagnamento, una prestazione che non è più legata all’ISEE.

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La Legge 104 permette ai cittadini con una invalidità di poter ottenere diversi benefici di natura economica e assistenziale. La lista delle prestazioni è molto lunga e varia. I titolari di Legge 104 e i caregiver possono approfittare di agevolazioni fiscali per l’acquisto della macchina, dell’esenzione dal pagamento del bollo auto o del ticket finanziario e di sconti per andare in vacanza. Tra i tanti benefici troviamo, poi, l’assegno di accompagnamento ossia un aiuto economico aggiuntivo che l’INPS riconosce agli invalidi civili. La caratteristica distintiva della prestazione è l’assenza di requisiti reddituali personali o familiari per accedervi. Non sarà necessario, dunque, presentare l’ISEE.

Assegno di accompagnamento, le condizioni da soddisfare

Le persone che possono richiedere l’assegno di accompagnamento sono non autosufficienti, invalidi al 100% o gli appartenenti a categorie degli invalidi mutilati. Condizione necessaria è, dunque, l’incapacità di poter svolgere autonomamente le azioni quotidiane e quelle lavorative. Oltre alla titolarità della Legge 104, per ricevere il beneficio occorrerà presentare la documentazione attestante l’assenza di capacità lavorativa e di autonomia e la necessità di avere continua assistenza da parte di una terza persona.

La somma erogata, dunque, è destinata al caregiver ossia alla persona che assiste con continuità il soggetto affetto da invalidità. Ricapitolando, per accedere alla misura è necessaria l’invalidità al 100% riconosciuta e certificata, la non autosufficienza e l‘impossibilità di deambulare senza il sostegno di un accompagnatore. Tra gli altri requisiti la cittadinanza italiana, l’appartenenza ad un Paese dell’Unione Europea o ad un’altra nazione a condizione di possedere un regolare permesso di soggiorno in Italia.

Importo e altri dettagli della prestazione

L’assegno di accompagnamento ha un valore di 525,17 euro per il 2022 ma può arrivare a 954,30 euro per i ciechi assoluti. L’INPS eroga la prestazione per 12 mesi e non è prevista una tredicesima. È importante sapere che la misura non è cumulabile con altre indennità versate dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale mentre è compatibile con la pensione di inabilità con trattamento economico previdenziale anticipato, con la pensione di vecchiaia e con l’assegno per invalidi parziali.

Le ultime due informazioni riguardano i tempi di inoltro della domanda e le conseguenze di un ricovero. I richiedenti dovranno inviare la domanda entro il 31 marzo di ogni anno. In seguito ad un ricovero, infine, l’importo dell’assegno verrà ridotto.

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