Contrattura e stiramento, quali sono le differenze?

Termini come strappo muscolare, affaticamento muscolare, contrattura muscolare, stiramento muscolare e simili, spesso vengono ritenuti sinonimi e di conseguenza vengono utilizzati in modo improprio. Questo è dovuto al fatto che tra queste tipologie di traumi vi sono delle differenze poco conosciute. Ecco allora che è utile fare un po’ di chiarezza. Cos’è una contrattura, che differenza c’è con lo stiramento? Come si interviene? Proviamo a capire meglio di cosa si tratta.

Contrazione muscolare: cos’è

La contrattura è una lesione del muscolo determinata dalle contrazioni involontarie e dolorose dei muscoli. Il muscolo risulta così rigido e aumenta di volume, tali condizioni risultano evidenti sia alla vista sia al tatto. Nella maggior parte dei casi questo succede quando il tessuto muscolare è soggetto ad un peso o ad una eccessiva tensione rispetto alla propria potenzialità. Le cause possono essere di tipo meccanico o metabolico a volte sono legate anche un ridotto riscaldamento, a una scarsa preparazione fisica o ad una postura scorretta. In questi casi si può parlare di: contrattura polpaccio, contratture muscolari, contrattura schiena, contrattura muscolare schiena, contrattura trapezio o contrattura spalla, a seconda dell’area colpita. La terapia più consigliata di solito prevede il riposo dell’area lesa per circa 3-7 giorni a seconda del tipo di lesione e del soggetto specifico.

Stiramento: che cos’è

Lo stiramento è una lesione del muscolo che causa un’alterazione del tono dei muscoli. Il più delle volte questo è dovuto ad un allungamento eccessivo ed improprio dei muscoli determinato da un movimento improprio correlato anche alla comparsa di ematomi nella zona colpita. Gli stiramenti sono piuttosto diffusi in tutti quei soggetti che praticano sport e si verificano in particolare a causa di mancato riscaldamento, affaticamento, esercizi prolungati ed eccessivi, recupero non sufficiente dopo l’esercizio. In questi casi si può parlare di stiramento polpaccio, stiramenti polpaccio, stiramento bicipite femorale e altro a seconda della zona colpita. La terapia più indicata in tali situazioni è il riposo totale della zona lesionata per non meno di 2-3 settimane.

Contrattura e stiramento: differenze

Quali sono quindi le differenze tra contratture e stiramenti? E’ chiaro che ciò che cambia è la tipologia di movimento che provoca la lesione del muscolo. Cambia anche la tipologia e la gravità: in caso di contrattura si avrà un dolore modesto, mentre in caso di stiramento un dolore più acuto. Allo stesso modo cambia la gravità: la lesione è più grave in caso di stiramento e richiede un maggior tempo recupero rispetto a quanto necessario per ristabilirsi dopo una contrattura.

Strappo muscolare: che cos’è?

E gli strappi muscolari? Strappo muscolare schiena, strappo muscolare coscia, strappo muscolare polpaccio sono piuttosto frequenti. Lo strappo si manifesta il più delle volte con un dolore acuto ed improvviso durante una corsa. Il dolore aumenta col passare del tempo e solo grazie ad una ecografia si potrà determinare con esattezza l’entità della lesione. Per le lesioni minori (di primo grado), tra cui rientrano proprio gli stiramenti, possono essere necessari anche una decina di giorni. Il tempo aumenta invece in caso di lesioni di secondo o terzo grado.

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