Medicinali antinfluenzali: le farmacie sono vuote!

(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)

Allarme dell’Aifa sui medicinali antinfluenzali: gli scaffali delle farmacie si stanno svuotando velocemente in molte città.

Il picco dell‘influenza con contagi molto numerosi e i problemi nella distribuzione stanno mettendo a dura prova le farmacie.

Farmaci come antipiretici, analgesici e sedativi per la tosse sono sempre più difficili da trovare nelle farmacie italiane. L’agenzia italiana del farmaco consiglia gli equivalenti, mentre l’influenza dilaga nel paese. Come siamo arrivati a questa situazione?

L’Influenza 2022/2023, perché sono tutti malati?

In questo inizio di dicembre in molti stanno notando un aumento molto marcato dell’influenza. Passata la pandemia da Covid 19, sembra che i vecchi virus siano tornati più forti di prima. Nella sola Lombardia in mese si sono ammalate quasi un milione di persone, con l’incidenza che tra i bambini aumenta al 48 per mille. A cosa è dovuto questo aumento dei contagi da influenza così improvviso?

Le cause sono diverse, la prima è che ciclicamente il virus dell’influenza muta. È la ragione per cui il vaccino contro questa malattia va rifatto ogni anno. Ed è anche la ragione che a volte causa questi picchi. Le mutazioni del virus possono dare vita a influenze più aggressive, o come quest’anno a stagioni influenzali partite con netto anticipo. Questo ha comportato che in molti sono arrivati impreparati all’ondata influenzale, non vaccinati e quindi non protetti.

Infine un ruolo potrebbe averlo avuto anche il Covid 19. Per due anni le restrizioni hanno imposto mascherine e distanziamento. Questo ha ridotto drasticamente la circolazione non solo del Sars-Cov-2, il virus del Covid 19, ma anche di tutti gli altri. I casi di influenza si sono azzerati e il nostro sistema immunitario si è indebolito nei suoi confronti. Per questa ragione quest’anno, con le restrizioni rimosse e senza le mascherine, sembra che l’influenza stia colpendo la popolazione più del solito.

La carenza di medicinali antinfluenzali nelle farmacie

L’aumento dei casi di influenza, unito al fatto che il Covid-19 sta ancora circolando in maniera abbastanza sostenuta tra la popolazione, ha messo le farmacie sotto stress. Da mesi ormai si lamenta una ciclica carenza di antipiretici e analgesici, e ora starebbero mancando anche i sedativi per la tosse e anche alcuni antibiotici. Secondo l’Agenzia italiana del farmaco si tratta di oltre 3000 farmaci ormai quasi introvabili.

Ad aggiungersi al picco influenzale, che da solo non dovrebbe essere in grado di intaccare le scorte di farmaci, c’è stato un problema nella produzione e nella distribuzione di farmaci. Il commercio mondiale non si è ancora del tutto disinceppato, e quindi sia le materie prime che i farmaci stessi faticano ad arrivare dove dovrebbero. Il consiglio degli esperti è quello di essere più flessibili con i propri acquisti di medicinali antinfluenzali.

Si possono scegliere forme farmacologiche diverse, preferendo ad esempio una pastiglia allo sciroppo. Oppure ci si può affidare ai farmaci generici, non prodotti dalle grandi marche ma con lo stesso principio attivo di quelli più conosciuti. Questi si possono trovare facilmente in tutte le farmacie, ed è sufficiente farseli indicare dal proprio medico di base o dallo stesso farmacista di fiducia.

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