Attenzione al costo di due alimenti piuttosto comuni. Molte persone stanno si stanno recando nei supermercati in maniera massiccia per fare le scorte
Scopriamo quali sono nello specifico e per quali motivi rischiano dei macroscopici rincari. Tutto quel che bisogna sapere rispetto a questa incresciosa situazione.
La parola rincaro è una costante di quest’anno e nonostante l’abuso che nostro malgrado ne abbiamo dovuto fare, sembra proprio che servirà ancora per un bel po’. Le preoccupazioni maggiori sono quelle riguardanti gli alimenti, in particolare quelli di prima necessità.
Lo scoppio della guerra in Ucraina è stata la mazzata finale in tal senso visto che molti prodotti che venivano importati per forza di cosa non sono al momento reperibili. In questa fase però sono due in particolare i generi alimentari i cui prezzi sono destinati ad aumentare.
Supermercati: i due prodotti di uso comune che rischiano di diventare carissimi per i consumatori
Molti allevatori infatti stanno mettendo da parte le mucche che producono meno latte, su tutte quelle più anziane. Il motivo è legato ai costi che sopraggiungono nell’allevare un animale di fatto non produttivo.
La logica conseguenza è l’aumento del prezzo del latte, dei formaggi, delle mozzarelle e di altri prodotti di origine animale. Secondo Confagricoltura il latte arriverà a costare ben 60 centesimi in più al litro. Il 40% in più rispetto al 2021.
Una notizia piuttosto negativa per le famiglie che lo consumano abitualmente ogni dì. Anche per i produttori il quadro è alquanto drammatico. Il costo della lavorazione del latte potrebbe arrivare a superare i 3 euro al litro.
Un problema da non prendere sottogamba visto che in prospettiva potrebbe portare a rincari sempre più frequenti e maggiori dei costi di vendita. Ad ogni modo si tratta di un prodotto basilare, ragion per cui in maniera anche minima bisogna andare in contro ai clienti.
Insomma, vista la situazione in molti stanno facendo scorte di latte e formaggi per evitare di acquistarli più in là quando i prezzi saranno aumentati notevolmente. D’altronde in molti casi si può far leva sulla lunga conservazione. L’alternativa è cambiare regime alimentare e dirottare sui prodotti vegetali sostituendoli a quelli derivati dagli animali.