Pellet, aumento dei prezzi e un altro (grosso) problema: cosa sta succedendo

Attenzione! Si registra un preoccupante aumento dei prezzi del pellet e limiti alle vendite. Ecco cosa sta succedendo.

Brutte notizie in arrivo anche per quanto concerne il pellet. Il prezzo di quest’ultimo, infatti, continua ad aumentare. Se tutto questo non bastasse molti colossi stanno limitando le vendite di questo combustibile. Ma per quale motivo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

pellet costi
Foto © AdobeStock /Pixabay/Canva

Il caro energia continua a destare preoccupazione per via dei costi particolarmente elevati sulle bollette di luce e gas che porta con sé. Riuscire a fronteggiare tali costi risulta sempre più complicato e per questo motivo un maggior numero di persone intende prestare maggiore attenzione al mondo del risparmio, al fine di evitare inutili sprechi.

A tal proposito abbiamo già avuto modo di vedere assieme che sono diverse le soluzioni per contrastare il caro bollette e ridurre i consumi elettrici e di gas. Tra queste il pellet che, a sua volta, registra un preoccupante aumento dei prezzi e dei limiti alle vendite. Ma cosa sta succedendo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Pellet, preoccupante aumento dei prezzi e limiti alle vendite: tutto quello che c’è da sapere

Occhio al pellet! Colossi come Bricoman e Leroy Merlin hanno infatti deciso di imporre dei limiti alle vendite di questo combustibile. “La situazione del mercato attuale ci costringe a limitare la nostra vendita online“, si legge ad esempio sul sito d Leroy Merlin. Stesso discorso anche per Bricoman, oggi Tecnomat, che a sua volta sottolinea come:

“Non è facile mantenere l’impegno di avere pellet sempre in pronta consegna ma stiamo facendo il possibile per avere sempre la disponibilità. Attualmente in negozio e online puoi acquistare il pellet con una quantità massima di 2 bancali in negozio e 1 bancale online”. Una situazione difficile da gestire, con Tecnomat che ha voluto fornire alcuni chiarimenti in merito ai motivi che hanno fatto scatenare questo problema.

Ebbene, innanzitutto è bene ricordare che l’approvvigionamento di pellet nel nostro Paese dipende in buona parte dalle importazioni. Per questo motivo la riduzione dei carichi provenienti da Russia, Bielorussia e Ucraina porta a dover fare i conti con una minore disponibilità del combustibile in questione.

Pellet, preoccupante aumento dei prezzi: i motivi che non ti aspetti

Stesso discorso anche per quanto riguarda la decisione di Paesi come Bosnia Erzegovina, Ungheria e Serbia di mettere in atto delle misure protezionistiche per tutelare i mercati interni. Oltre a dover fare i conti con la scarsità di materia prima, l’aumento generale  dei prezzi e il caro energia influenzano negativamente anche i costi di produzione del pellet.

Basti pensare che in base a un’indagine di Altroconsumo, i prezzi del pellet sono più che raddoppiati rispetto al 2021. Entrando nei dettagli si è registrato un aumento medio del 140%. A titolo di esempio, l’anno scorso un sacco da 15 chilogrammi costava circa cinque euro. Oggi, invece, il costo medio di un sacco di pellet da quindici chilogrammi va dai 12 euro fino ai 15 euro.

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