Bonus cicogna, 500 euro per il nuovo figlio ai dipendenti di questa azienda

Il calo delle nascite e della popolazione preoccupa molti, e alcune aziende tentano quindi di rendere la vita più facile ai nuovi genitori con il bonus cicogna.

Poste Italiane ha scelto di regalare 500 euro alle famiglie dei dipendenti che nell’ultimo anno hanno avuto un figlio.

Bonus cicogna
Fonte Adobe Stock

Questa misura riguarda alcuni dipendenti, iscritti a specifici iscritti ad una precisa gestione, ma riguarda anche pensionati ed ex dipendenti. Bisogna però rispettare alcuni requisiti, tra cui avere un ISEE più basso di una determinata cifra. Il bonus è in numero limitato, e ha una scadenza molto ravvicinata. Vale anche però per coloro che hanno preso un bambino in affido o hanno adottato un figlio.

Bonus cicogna, a chi spetta

Il crollo della natalità in Italia, in atto ormai da anni, è sintomo dell’insicurezza con cui generazioni di giovani hanno visto e vedono il futuro del loro paese. Spesso lo Stato ha tentato di migliorare questa situazione con bonus e vantaggi per i neo genitori, non ultimo l’assegno unico, che ha razionalizzato tutti questi bonus in un solo pagamento per aumentarne il più possibile la diffusione.

Spesso però questo non basta, e sta alle aziende spingere ulteriormente perché i propri dipendenti si trovino a proprio agio nel metter su famiglia. Poste Italiane ha deciso di fare proprio questo, con il Bonus cicogna. L’aiuto di 500 euro spetta a tutti coloro, ex dipendenti o dipendenti di Poste, che hanno avuto un figlio nell’ultimo anno.

Questa misura include anche i casi in cui il figlio sia stato adottato, o si tratti di un bambino in affido. Per ottenerlo però bisogna anche essere iscritti alla Gestione Postelegrafonici, sotto trattenuta dello 0,40%. Sono inclusi come già accennato anche ex-dipendenti di Poste Italiane e IPOST hanno la possibilità di ottenere il bonus cicogna.

Requisiti ISEE

La brutta notizia riguardo al Bonus cicogna è che sarà disponibile soltanto in numero limitato. Si tratterà infatti soltanto di 640 assegni disponibili per i dipendenti di Poste Italiane. Questo perché essendo una misura elargita attraverso la gestione contributiva di una determinata categoria di lavoratori e non dallo Stato, ha risorse molto limitate rispetto agli aiuti che può distribuire lo Stato stesso.

Per decidere a chi andrà il bonus, sono stati stabiliti requisiti ISEE precisi. Il reddito annuo di una famiglia sarà il parametro scelto per stilare le graduatorie per questo bonus. Chi guadagna di meno, sia dallo stipendio elargito da poste che da altri redditi esterni al lavoro dipendente, avrà accesso prioritario al Bonus cicogna. Queste graduatorie sono infatti pensate per avvantaggiare coloro che hanno più bisogno del bonus, escludendo chi per reddito può già permettersi senza troppi problemi di mantenere un figlio.

Per ottenere il bonus bisogna accedere al proprio profilo sul sito dell’INPS. Tramite SPID, CIE o altre modalità di verifica dell’identità digitale, si può verificare se si ha diritto al Bonus cicogna. Il limite posto per riscuotere questo vantaggio è il 31 ottobre, mancano quindi pochi giorni alla scadenza ultima. In caso si abbiano problemi con la riscossione si può contattare telefonicamente il centralino dell’INPS da rete fissa al numero 803 164 oppure da rete mobile, componendo il numero 06 164 164. 

Impostazioni privacy