Macron, chi è? Putin, discorso, Ucraina, moglie

La figura istituzionale di Emmanuel Macron è nota a chiunque, ma merita sicuramente un approfondimento degno di tale nome. Il politico e banchiere transalpino è, attualmente, il presidente della Repubblica francese. Il suo insediamento, avvenuto nel 2017, continua inesorabilmente assecondando la visione de movimento politico centrista. Il politico transalpino in questione è sposato con Brigitte Macron, un’ex insegnante che si è legata al presidente della Repubblica francese qualificandosi, quindi, come première dame. Ad ogni modo, la posizione di rilievo della più alta carica istituzionale francese è stata, allo stato attuale, al centro di un’importantissima discussione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin che verrà approfondita nei paragrafi successivi.

Il discorso alla nazione di Macron

Il presidente Emmanuel Macron si è lanciato in un accorato discorso alla nazione facendo il punto della situazione sul conflitto tra Russia e Ucraina. L’esponente del partito centrista ha dichiarato apertamente che il presidente della Russia Putin ha fatto tutto praticamente da solo e che la Francia non si metterà in una posizione di controffensiva rispetto alle intenzioni della nazione russa. Pertanto, il presidente francese ha affermato di essere pronto a sostenere tutti quei russi che si proclamano contro la guerra e contro ogni forma di repressione forzata nei confronti di innocenti e popoli inermi.

Le motivazioni che spingono il presidente francese verso un dialogo intenso con il presidente Putin si basano, essenzialmente, sulla volontà di far desistere il gerarca russo nel ricorso alle armi e a qualsivoglia strategia per annichilire il popolo ucraino. D’altro canto, si vuole evitare che il conflitto si estenda verso altre zone dell’Europa coinvolgendo anche popoli che, allo stato attuale, non hanno nulla da controbattere – né vogliono farlo, per tutta una serie di ragioni. Ad ogni modo, Macron ha sostenuto che la Francia farà la sua parte cercando di limitare i danni e di spegnere sul nascere ogni vento di guerra.

La telefonata con Putin

In attesa di quella che sarà una lunga sessione di negoziati, Putin e Macron si sono sentiti telefonicamente per cercare di iniziare a trovare un punto d’incontro. Il massimo esponente del governo russo sembra non voler indietreggiare neanche di un centimetro su quella che è la sua posizione. Anzi, il suo obiettivo primario è quello di controllare l’Ucraina con ogni mezzo possibile, militare o diplomatico che sia.

Putin ha affermato che il rifiuto da parte di Kiev dinanzi alle condizioni richieste dal governo russo ha inasprito sensibilmente gli animi. Perciò, non ci sono segni di resa né di rinuncia ad un’offensiva che, per il presidente russo, appare estremamente inevitabile. L’operazione imbastita dall’esercito russo sta rispettando i piani previsti e non vuole assolutamente imbattersi in ritardi o intoppi in grado di pregiudicare il tutto. Lo scopo principale resta quello della neutralizzazione dell’Ucraina. Dinanzi a delle affermazioni del genere, Macron ha sottolineato quanto sia grave procedere in tal senso. Le parole usate dal presidente francese qualificano l’intera operazione come un grosso errore le cui ricadute si faranno sentire eccome, soprattutto sull’economia di un paese come la Russia strategicamente importante.

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