Due taglie in meno con un morso, la dieta mitica esiste (o forse no)

La presentatrice britannica Kirstie Allsopp garantisce che la dieta del “primo boccone” esiste. Ecco cosa significa.

E se la dieta fosse solo una questione di morsi? Non solo di quantitativi, né unicamente di un’equa distribuzione degli apporti nutritivi ma di un unico, importante boccone.

Dieta primo boccone
Eco di Milano

Una prospettiva apparentemente inappropriata, se non altro per la difficoltà oggettiva di condensare all’interno di un unico boccone tutti gli elementi necessari al nostro sostentamento. Eppure, secondo la britannica Kirstie Allsopp, famosa (in realtà non molto in Italia) come presentatrice in alcuni show del canale Channel 4, il mitico morso al 100% proteico non solo esisterebbe ma le avrebbe consentito addirittura di perdere ben due taglie, passando da una 50 a una 46. Un traguardo che ha ritenuto di dover condividere con i media del suo Paese, chiaramente specificando quale fosse il supporto medico a sostegno delle sue tesi. E, a quanto pare, dei suoi risultati.

Il concetto di fondo è abbastanza semplice: tenere in equilibrio il proprio metabolismo, iniziando esattamente dal primo boccone ingerito. Nel quale condensare i principali apporti nutritivi perlomeno in termini proteici. Un suggerimento che sarebbe arrivato da una nota nutrizionista (che avrebbe già seguito altre personalità famose Oltremanica), la quale pare abbia consigliato ad Allsopp di correggere le proprie abitudini alimentari, accompagnandole a un’attività fisica volta a ridurre i rischi per la salute derivanti da un apporto nutritivo non corretto. Il consiglio avrebbe anche un nome: dieta dell’equilibrio metabolico.

Dieta dell’equilibrio metabolico: in cosa consiste e come si segue

Secondo quanto raccontato dalla conduttrice, la dieta stilata dalla nutrizionista prevedeva tre pasti al giorno, posti ognuno a cinque ore di distanza dall’altro. Ma il segreto pare non fosse tanto nei pasti, quanto nel cibo utilizzato per il primo boccone. Il quale doveva rigorosamente prevedere un determinato apporto proteico. Nello specifico, ogni pasto avrebbe dovuto iniziare con un piatto particolarmente ideale per il rifornimento di proteine, quindi carne o pesce, accompagnati da un nutrito rinforzo di verdure. Addirittura, l’insalata pare fosse consigliata come accompagnamento addirittura fino a sei porzioni quotidiane. Questo per garantire la giusta dose di vitamine, minerali e fibre, oltre che di altri nutritivi preziosi. Una combinazione che, secondo Allsopp, non avrebbe tardato a dare i suoi benefici. Tanto da aver ridotto la propria taglia in pochissimo tempo.

Attenzione però, perché la nutrizionista non aveva solo regolato i pasti ma anche depennato alcuni alimenti ritenuti lesivi. Persino lo yogurt, oltre che le patate (per ridurre carboidrati in eccesso) e le carni lavorate. Via anche alcuni cibi maggiormente esotici, come il tofu. E, naturalmente, cancellate dalla lista della spesa anche le bevande gassate o troppo cariche di zuccheri. Meglio puntare sull’acqua per l’idratazione del corpo, al massimo aromatizzata con limone o (addirittura) cetriolo. Al massimo le tisane, particolarmente indicate per le stagioni più fredde. Occhio però: tisane, non tè né caffè. Per non rinunciarvi del tutto, meglio limitarne l’apporto a una o due tazzine (soprattutto per il secondo). Che poi tutto questo funzioni come dieta va verificato. Di sicuro, prima di prendere iniziative spot, meglio consultarsi anche da sé con un nutrizionista.

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