Internet, arriva in Italia Zefiro Net e cambia tutto

La nuova iniziativa congiunta di Iliad e Windtre porterà internet nelle aree più isolate del paese, che non sono raggiunte dal segnale.

L’Italia, per conformazione, presenta una serie di difficoltà nel raggiungere determinati luoghi con un segnale che permetta di avere internet mobile e fisso.

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Eco di Milano

Una nuova iniziativa che vede coinvolte due dei maggiori operatori telefonici italiani, Iliad e Windtre, porterà internet veloce anche nelle aree dove fino ad ora è stato impossibile. Si chiamerà Zefiro Net, sarà controllata al 50% da entrambi i gestori e servirà il 26% degli italiani. Intanto una delibera Agicom contro il Sim Swap ha reso più difficile cambiare operatore per milioni di persone.

Zefiro Net, internet veloce anche nelle aree isolate

Nonostante negli ultimi anni la digitalizzazione dell’Italia abbia fatto ottimi progressi, esistono ancora molte aree del nostro paese che non hanno una buona copertura internet. Costi troppo alti, bassa densità di popolazione e difficoltà geografiche costringono molti a rifugiarsi nell’internet satellitare o a resistere con connessioni fisse e mobili molto al di sotto degli standard del resto della nazione.

Per risolvere questo problema, due dei maggiori gestori di telefonia che operano in Italia hanno creato una joint venture, che prenderà il nome di Zefiro Net. Windtre e Iliad avranno il controllo di questa nuova società al 50%, e l’obiettivo è quello di offrire internet veloce tramite la tecnologia 5G al 26% degli italiani che ancora abita in aree poco servite dalla connessione veloce. La società ha già acquistato le infrastrutture e si prepara a lanciare le prime offerte.

Windtre ed Iliad rappresentano gli “underdog” del mercato telefonico italiano. Pur rimanendo dietro a Tim e Vodafone come numero di clienti e fatturato, stanno cercando di ritagliarsi il proprio spazio anche grazie ad operazioni come quella di Zefiro Net, atte a ritagliarsi nicchie di mercato precise ma estese. Iliad in particolare, al suo esordio nel 2018, rappresentò la prima vera ventata di concorrenza nel mercato telefonico italiano da anni. Con prezzi molto più bassi dei competitor, costrinse le tariffe al ribasso, con un giovamento per tutti i consumatori.

Il Sim Swap e la delibera Agicom

Cambiare operatore potrebbe però appena essere diventato molto più complesso, per colpa di una truffa. Conosciuta comunemente come Sim Swap, questo tipo di inganno permette al malvivente di sottrarre dati e contatti da una sim o da un telefono, per poi effettuare operazioni bancarie, soprattutto bonifici, e di conseguenza svuotare il contro corrente del malcapitato.

Agicom, l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha deciso di porre freno a questa truffa con una delibera.Aggiungendo passaggi burocratici al cambio di operatore, queste nuove regole rallentano il processo con cui viene effettuato il Sim Swap, permettendo alle vittime di accorgersi della truffa. I gestori telefonici minori però hanno protestato, denunciando che queste nuove norme li porrebbero in posizione di svantaggio rispetto alle compagnie che hanno in mano una fetta consistente del mercato.

L’amministratore delegato di Iliad Benedetto Levi in particolare ha sottolineato questo punto: “Non c’è nessuna ragione, dal momento che è possibile prevenire e contrastare efficacemente la frode “Sim Swap” senza ricorrere a misure, come quelle introdotte, che bloccano di fatto la portabilità”. Per portabilità si intende la possibilità del cliente di cambiare operatore mantenendo il proprio numero di telefono senza particolari problemi burocratici.

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