Postepay%2C+attenzione+a+questo+particolare%3A+il+tabaccaio+potrebbe+negare+la+ricarica
ecodimilanocom
/2023/01/05/postepay-ricarica-tabaccaio/amp/

Postepay, attenzione a questo particolare: il tabaccaio potrebbe negare la ricarica

Published by
Antonio Pilato

Tutte le novità inerenti la Postepay nel 2023. Uno in particolare potrebbe compromettere il buon esito della ricarica dal tabaccaio

Cosa bisogna sapere in merito a questo strumento di cui molti italiani si avvalgono da diversi anni per compiere diverse transazioni fisiche ed online.

Eco di Milano

La Postepay è tra le carte prepagate più diffuse in Italia e le previsione di utilizzo per i prossimi due anni sono ancor più prosperose. Naturalmente ci sono delle regole da seguire anche per dar manforte alla lotta all’evasione fiscale.

Spesso e volentieri la ricarica della Postepay avviene dal tabaccaio che è tenuto a ricaricarla ogni volta che lo si richiede. Esiste però un eccezione, che mette il commerciante nella posizione di rifiutare l’operazione.

Postepay e le ricariche effettuate dal tabaccaio: il particolare da non trascurare

Prima di capire questo aspetto è necessario capire quali tipologie di carte esistono attualmente. Quella base consente di fare acquisti e prelievi ma non dispone di Iban, ragion per cui si può optare per la Evolution che invece è dotata del codice necessario per effettuare e ricevere i bonifici.

Al passo coi tempi Poste Italiane ha ideato un’applicazione che è decisamente utile a tenere tutto sotto controllo. In qualsiasi momento si possono verificare entrate, uscite, prelievi e versamenti. 

Per quanto concerne le modalità di ricarica sono varie le opzione tra cui poter scegliere, tra cui quella di recarsi fisicamente presso l’Ufficio Postale e richiedere una ricarica. Per evitare lunghe code ci si può avvalere anche dell’app dedicata e del sito di Poste Italiane. 

Resta però un’altra alternativa a cui molte persone, in particolare quelle meno avvezze alla tecnologia sono legate, ovvero la ricarica presso il tabaccaio. Quest’ultimo può ricaricare fino a 997,99 euro in contanti. 

Può però accadere che non conceda il benestare all’operazione. Per quale motivo può accadere ciò? Semplice, se il richiedente è sprovvisto di codice fiscale e documento d’identità regolare che sia associato alla carta. Se mancano questi due titoli non è possibile portare a termine il procedimento.

Altro caso riguarda quando si incarica un soggetto terzo a fare la ricarica, ad esempio una madre che si prodiga di farla per il figlio. Tecnicamente non è un’operazione corretta e l’esercente fiscale anche a fronte della presentazione di tutti i documenti potrebbe lecitamente rifiutarsi di ricaricare la carta.

Published by
Antonio Pilato

Recent Posts

  • Lavoro

Il lavoro più facile di sempre? E’ questo: pagano anche 180 euro al giorno

Qual è il lavoro più facile del mondo? Una risposta univoca non c'è, però sicuramente…

3 settimane ago
  • News

Gerry Scotti e il dramma atroce della malattia: una sola cosa l’ha aiutato a sconfiggerla

Gerry Scotti ormai qualche anno fa ha vissuto un vero e proprio dramma atroce che…

3 settimane ago
  • Lifestyle

Rompe una Lamborghini Urus in mille pezzi solo per dimostrare una cosa

Rompe una Lamborghini in mille pezzi per dimostrare una sola cosa: succede davvero l'impensabile in…

3 settimane ago
  • News

Sanremo 2025, ecco tre cantanti che devono assolutamente andarci: uno è appena uscito da un talent

Ecco tre cantanti che devono assolutamente andare al Festival di Sanremo 2025: è indispensabile per…

3 settimane ago
  • Economia e Finanza

Recupero crediti, la verità che nessuno ti dice: ecco cosa puoi fare

Se hai debiti e sei assillato dal recupero crediti, c'è una cosa che nessuno ti…

3 settimane ago
  • News

Mediaset, flop clamoroso: cosa succede adesso? Pier Silvio corre ai ripari

Il flop clamoroso di Mediaset sembra essere sotto gli occhi di tutti: le attenuanti per…

3 settimane ago