Alcune pizze sono così buone da gustare che andrebbero provate almeno una volta nel corso della propria esistenza. Vediamo quali sono e dove provarle
Ogni posto è specializzato in una tipologia diversa. La base di partenza resta naturalmente la margherita, ma c’è chi è famoso per il calzone, chi per la pizza fritta chi per altro ancora.
La pizza in Italia non è concepita semplicemente come un cibo veloce o un qualcosa da mangiare quando non si ha voglia di cucinare. Si tratta di una vera e propria arte, che in ogni parte del mondo è invidiata e troppo spesso emulata con risultati raccapriccianti.
Essendo un culto, come è lecito che sia, ci sono alcune pizze che per forza di cose sono oggettivamente più buone di altre. Mangiarle equivale ad un’esperienza culinaria unica. Vediamo quindi quali sono quelle che almeno una volta nella vita andrebbero mangiate in modo tale da rallegrare il proprio palato.
Pizze da non perdersi: l’elenco completo di quelle da mettere nella propria lista dei desideri
Ecco una selezione riportata dal Luciano Pignataro Wine and Food Blog:
- L’Amatriciana di baccalà di Salvatore Gatta della pizzeria Fandango a Potenza,
- Pizza Margherita di Ciro Salvo, 50 Kalò, Napoli,
- Assoluto di Marinara di Francesco Martucci, Pizzeria i Masanielli, Caserta,
- Calzone al forno con la scarola a crudo di Nino e Massimiliano Pepe, Antica Pizzeria Osteria Pepe, Caiazzo (Caserta),
- La Carminuccio di Fabio di Giovanni (pomodoro, san Marzano, origano e pancetta), pizzerie Don Antonio e Carminuccio a Mariconda, Salerno,
- Recensione Negativa (con crema di olive nere sul fondo del piatto a dare la sensazione di pizza bruciata) di Ciccio Vitiello, Cambia Menti, Caserta,
- Ripieno o calzone al forno pizzerie Errico Porzio, Napoli,
- La Cosacca dei fratelli Salvo, pizzeria Fratelli Salvo, San Giorgio a Cremano (Napoli),
- Pizza fritta, La Masardona, Napoli,
- La pizza Capricciosa di Ivano Veccia, Quinto, Roma,
- Assoluto di Tonno, Seu Pizza Illuminati, Roma,
- Pizza ai quattro formaggi, Pashà, Apollosa (Benevento),
- Cosacca in teglia di Pasqualino Rossi, Pizzeria Elite, Alvignano (Caserta),
- La Parmigiana scomposta di Salvatore Lionello, Succivo (Caserta),
- La pizza con il soffritto di Enzo Coccia, La Notizia di Enzo Coccia, Napoli.
Un bel tour variegato con pizze totalmente differenti tra di loro. Anche le storie che ci sono dietro sono tutte da scoprire e andando sul posto oltre a provare il piacere di queste succulenti pizze si possono conoscere tutti gli aneddoti che ci sono dietro la loro creazione.