Carburante, rincari in vista ma PostePay carica: ecco come

Iniziativa stile Cashback per Poste Italiane: con un pieno di carburante, rimborso fino a 10 euro sulla PostePay. Ma solo in questi distributori.

La revisione dello sconto sulle accise ha riportato il tema carburante pericolosamente in auge. Proprio nel momento in cui l’ombra dei rincari sembrava tenersi lontana dai distributori.

Carburante ricarica PostePay
Eco di Milano

Secondo gli analisti, il rischio concreto è che nei prossimi mesi vada a concretizzarsi una nuova impennata sui costi di benzina e diesel. Nell’ordine di 12 centesimo sul rifornimento, riportando il tetto dei prezzi a ridosso dei 2 euro. Una brutta notizia per gli automobilisti, ormai assuefatti a dover fronteggiare perlopiù i rincari sul fronte delle utenze, luce e gas. Al massimo l’acqua. Il nuovo piano sugli sconti sul costo del carburante, tuttavia, rimette a nudo un nervo già abbondantemente scoperto che, nei mesi scorsi, aveva tenuto in apprensione non solo i conducenti delle utilitarie ma anche il settore degli autotrasportatori. Categoria che, stavolta, resta fuori dai nuovi aumenti, limitando quindi la possibilità che si ripresentino possibili scenari di scaffali vuoti nei supermercati.

Tuttavia, col nuovo caro carburante toccherà farci i conti. Con la consapevolezza di dover trovare gli escamotage migliori per mantenere l’esborso entro certi limiti. Da un lato gli incentivi statali, dall’altro le possibilità offerte da alcuni strumenti di risparmio ampiamente utilizzati e, a quanto pare, declinabili anche al rifornimento di carburante. Occhio alla PostePay ad esempio, perché potrebbe compensare in qualche modo la spesa per il rifornimento di benzina e diesel. A determinate condizioni naturalmente. Comunque un buon viatico, per chi potrà, per sopperire al taglio dello sconto da 30,5 centesimi ad appena 18,3.

Carburante, la PostePay sopperisce alla spesa: come ottenere il rimborso

La strategia del Cashback aveva ottenuto successo a livello di pubblico, meno da un punto di vista della convenienza effettiva. Anzi, forse fu proprio la popolarità raggiunta a renderlo vulnerabile alle pratiche dei furbetti, assieme ad alcuni passaggi normativi non esattamente irreprensibili. Tuttavia, la logica del rimborso sulle spese (tracciabili) effettuate non è stata del tutto accantonata. Basti pensare all’iniziativa di Poste Italiane che, per contrastare gli aumenti di carburante, ha deciso di optare per un fac-simile del vecchio Cashback per tutti coloro che potranno effettuare il loro rifornimento tramite una prepagata PostePay. Come al solito, occhio alle limitazioni: non tutti i distributori, infatti, aderiranno all’iniziativa. Anche se la maggior parte di questi non rinuncerà all’applicazione di agevolazioni mirate per i propri clienti, specie se in possesso di carte fedeltà o partecipanti alle varie raccolte punti.

Per quanto riguarda Poste, l’iniziativa del Cashback sul carburante si inserisce nel più ampio programma di ScontiPoste, che prevede un benefit per coloro in possesso di una carta di risparmio. Naturalmente ascrivibile a Poste. Stando al regolamento, basterà anche una semplice carta abbinata a un conto deposito. Sul sito istituzionale di Poste Italiane sarà presente l’elenco dei distributori aderenti, fra i quali figura Eni, sottoscrivente di una convenzione siglata con Poste che permetterà di usufruire di un 1% di rimborso su ogni rifornimento di benzina. Un ulteriore euro di sconto spetterà a coloro che pagheranno con PostePay un rifornimento minimo di 10 euro ma solo fino al 31 dicembre 2022 (salvo proroghe).

Per ottenere lo sconto, basterà scaricare l’app Eni Live per registrare e abilitare la propria PostePay. Eni (almeno le stazioni che aderiscono all’iniziativa) concederà lo sconto per ogni transazione di almeno 10 euro, fino a un tetto massimo di 10 euro giornalieri. In sostanza, il pieno converrà più del singolo rifornimento.

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