Carburante, addio allo sconto: preparate il portafogli

Il taglio alle accise sul carburante sarà ridotto. Le associazioni dei Consumatori suonano l’allarme: “Si rischiano 6 euro in più sul pieno di benzina”.

Negli ultimi mesi, a tenere banco è stato il caro energia. Con il timore di dover trascorrere un inverno a contare i gradi della temperatura domestica per non dover incappare in bollette monstre.

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eco di milano

Una situazione che aveva fatto dimenticare, in buona parte, quanto si fosse discusso, più o meno negli stessi termini, della corsa pazza dei prezzi del carburante. Benzina e diesel, entrambi protagonisti di un rally che, in primavera, aveva tenuto in apprensione l’intera schiera di automobilisti e autotrasportatori. In buona sostanza, tutti coloro che per mobilità o per lavoro avevano a che fare con i mezzi di trasporto. Un quadro di criticità che aveva provocato un rimbalzo di emergenze parallele, con alcuni timori poi rivelatisi poco fondati, come quello di veder sparire dai supermercati alcuni prodotti. In realtà, il rischio di uno stop alla distribuzione era stato paventato, se non altro per la difficoltà degli autotrasportatori di riuscire ad affrontare il caro carburante e, di conseguenza, garantire la consegna delle merci.

Da qualche settimana a questa parte, tuttavia, l’emergenza sembrava essere rientrata. E i prezzi sulle insegne dei distributori di benzina si sono mantenuti lontani dalla soglia dei 2 euro, ampiamente raggiunta (e in alcuni casi sfondata) solo qualche mese fa. Un’eventualità che, ora come ora, sarebbe nuovamente da mettere in conto. A partire da dicembre, infatti, il taglio che aveva decretato lo sconto sulle accise relative al carburante sarà… tagliato. O comunque diminuirà in misura sufficiente per provocare un nuovo momento di impennata sui costi di benzina e diesel. Il tutto a strettissimo giro, visto che la riduzione partirà già dall’1 dicembre. Da 30,5 centesimi ad appena 18,3. Con la sola eccezione degli autotrasportatori, gli automobilisti dovranno fare i conti con un rincaro da 12,2 centesimi.

Carburante, taglio al… taglio: risalgono le accise, ecco quanto costerà

Sta per finire, quindi, il tempo di (relativa) tranquillità. Anzi, molto probabilmente andrà ad aggiungersi un nuovo tassello al mosaico delle preoccupazioni legate al caro vita. Il Governo Meloni ha infatti disposto il taglio sullo sconto alle accise, riaprendo nuovamente il fronte dell’emergenza sul costo del carburante. Il quale, secondo gli analisti, potrebbe addirittura aumentare rispetto allo scatto del + 12,2 centesimi che attende i conducenti a partire da dicembre. Il timore è che, in poche settimane, il livello dei prezzi possa riprendere quota, fino a toccare i tetti della scorsa primavera. Niente di strano che i primi a suonare l’allarme siano state le associazioni di categoria. Anzi, secondo le prime stime, per le famiglie italiane si preparerebbe già una stangata da 146 euro all’anno. Il che, sommato alle maggiorazioni su luce e gas, diventerebbe l’ennesimo elemento da inserire nel bilancio familiare. Alla voce “spese”, naturalmente.

L’Unione Nazionale Consumatori (Unc) ha parlato di “atto kamikaze” da parte del Governo. L’intervento, infatti, va di fatto a rimuovere buona parte dello sconto del quale hanno fin qui potuto usufruire gli automobilisti. E che, in qualche modo, aveva provvisoriamente tranquillizzato la situazione almeno dal punto di vista del pieno di carburante. Il quale, stando ai nuovi parametri, potrebbe risultare un esborso fuori budget a partire da dicembre. Senza contare che il taglio arriverà proprio nel periodo delle feste, durante il quale gli italiani tendono a muoversi maggiormente. Se i nuovi numeri fossero definitivamente confermati, si parlerebbe perlomeno di 6 euro in più per un pieno di benzina. Rischio che non dovrebbe riguardare gli autotrasportatori. Almeno sul piano dell’inflazione non dovrebbero esserci ripercussioni. Per quanto riguarda il portafogli è tutt’altro discorso…

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