Canone Rai, cosa accadrà nel 2023: storia di una tassa in continua evoluzione

Il Canone Rai uscirà dalla bolletta della luce a gennaio 2023 e poi cosa accadrà? I cittadini vivono nell’ignoto e temono che l’importo possa aumentare.

Da mesi è risaputo che la tassa sulla televisione uscirà dalla bolletta della luce ma ancora non è stato definito un piano sul pagamento futuro.

Canone Rai
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L’Unione Europea ha preteso che ogni voce non strettamente connessa all’energia elettrica uscisse dalla bolletta della luca. Il Canone Rai, dunque, dovrà sparire tra due mesi ma i cittadini ancora ignorano come dovranno corrisponderlo. Un altro cambiamento, non proprio inaspettato dato che da mesi la notizia riecheggia nell’aria. L’ultima variazione risale al 2016 quando il Governo Renzi ha deciso di introdurre la tassa in fattura per ridurre il numero di evasori fiscali. Grazie a questa decisione l’importo del Canone è passato da 113 euro circa ai 90 euro attuali ripartiti in dieci rate da 9 euro. E pensare che ai tempi della televisione in bianco e nero la tassa costava 8 Lire. Ne è passato di tempo ma il Canone Rai continua ad essere un’imposta che tutti i possessori di un apparecchio audio-visivo in grado di ricevere il segnale del digitale terrestre devono corrispondere.

Canone Rai, tra passato, presente e futuro

Inizialmente la tassa doveva essere corrisposta per la visione dei contenuti della RAI. Nel tempo, poi, la motivazione è cambiata ampliando la platea dei cittadini obbligati a pagare l’imposta ossia tutti i possessori di un televisore. Dato che i canali Rai possono essere visti anche su tablet, computer e smartphone qualche tempo fa è giunta la proposta di far pagare il Canone anche ai possessori di questi device che attualmente non corrispondono la tassa perché non hanno un televisore. Si tratta di un particolare caso di esenzione che si aggiunge ad altri. Possono non pagare il Canone gli over 65 con reddito inferiore a 8 mila euro, i diplomatici e i militari stranieri. Tutti gli altri devono ottemperare all’obbligo essendo titolari di un utenza domestica.

Fortunatamente l’idea di far rientrare nell’obbligo chi non possiede una TV ma un tablet, pc o smartphone è rientrata ma non è detto che in un prossimo futuro potrebbe nuovamente essere presa in considerazione.

Cosa accadrà nel 2023?

L’ipotesi attualmente più realistica è che il Canone Rai verrà pagato con la dichiarazione dei redditi. L’importo sarà scalato dal credito che si ha nei confronti dell’Agenzia delle Entrate oppure aggiunto al debito. Ma a quanto ammonterà questo importo? L’incubo dei cittadini è che possa aumentare tornando a 113 euro o anche superando tale cifra. Purtroppo tale possibilità non è da escludersi anche se sarebbe una beffa per gli italiani che già si trovano schiacciati dall’inflazione.

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