Richiami alimentari, ancora guai e pericolo salute: i prodotti da restituire

Nuovi guai per i consumatori. Ancora una volta il tutto arriva dai banchi dei supermercati e non solo. La situazione.

Non c’è pace per i consumatori italiani. Un nuovo allarme arriva dai banchi dei supermercati e non solo. Nelle ultime settimane la dinamica in questione è vissuta come un vero e proprio calvario per la grande distribuzione. Sempre più prodotti finiscono nel mirino di quanti lavorano ai vari test ed ai controlli estenuanti in merito alla qualità dei prodotti che puntualmente arrivano sulle nostre tavole. La situazione rischia di precipitare.

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La situazione economica e sociale nel nostro paese è nota a tutti. La crisi ha letteralmente travolto ogni dinamica, ogni ricerca di stabilità ed equilibrio, le famiglie sono sul lastrico, gli imprenditori spesso costretti a chiudere bottega. Una polveriera pronta ad esplodere insomma. L’aumento dei prezzi praticamente in ogni settore riguardante, di fatto, il quotidiano dei cittadini ha prodotto un malcontento generale difficile da domare.

Le bollette raddoppiate, i servizi ormai venduti in ogni ambito a caro prezzo. I cittadini insomma in questa fase tanto complicata provano a cercare rifugio in ciò che lo Stato potrebbe offrire. Al momento però tutto è fermo, si attendono le prime mosse del nuovo Governo guidato da Giorgia Meloni insediatosi ufficialmente pochi giorni fa. Parallelamente però sempre nuove dinamiche preoccupano i cittadini italiani. L’allarme arriva dai supermercati e non solo.

Nelle ultime settimane si è intensificato il lavoro dei vari organi competenti in merito alle dinamiche di ritiro di prodotti alimentari dal mercato. Una pratica, questa sempre più diffusa nell’ultimo periodo, generata dall’esito negativo dei numerosi controlli che riguardano i prodotti di genere alimentare che solitamente arrivano sulle nostre tavole. Proprio i controlli, per fortuna, nella stragrande maggioranza dei casi evitano grossi rischi per la salute degli stessi cittadini.

Il momento storico insomma è più che complicato, non si arrestano le difficoltà che riguardano più che mai da vicino i cittadini. In ordine di tempo l’ultimo caso di ritiro alimentare riguarda da vicino un marchio molto noto ai cittadini italiani e non solo. Il Ministero della Salute si è infatti attivato di recente ha individuato un potenziale fattore di rischio per gli stessi cittadini provvedendo subito al ritiro del prodotto in questione dal mercato.

Richiamo alimentare, le specifiche per riconoscere il prodotto

Il prodotto richiamato

Il prodotto ritirato dal mercato è il seguente: Pizzoccheri linea Viva la Mamma Beretta. L’articolo in questione  è prodotto da  Piatti Freschi Italia SPA” all’interno dello stabilimento lombardo di Trezzano d’Adda, in provincia di Milano. I lotti sottoposto a richiamo con le relative date di scadenza o termini minimi di conservazione sono invece i seguenti:

  • R672221005 (05/10/2022);
  • R652221019 (19/10/2022);

Lo stabilimento specifico ed il produttore sono invece identificati dal seguente marchio: IT 1784 L CE. Il richiamo in questione è stato dovuto dalla presenza di un allergene specifico, il lupino, all’interno della lista degli ingredienti. Chiaramente dell’allergene in questione non vi è alcuna traccia sull’etichetta del prodotto. Il rischio potenziale è per quanti allergici all’elemento in questione non segnalato. Per tutti i consumatori invece non allergici al lupino non c’è alcun rischio per quel che riguarda l’assunzione del prodotto qualora fosse già stato acquistato. Un potenziale rischio prontamente sventato insomma, per fortuna.

Sempre più spesso, insomma, i cittadini loro malgrado si ritrovano a fare i conti con determinate dinamiche. Il caso in questione chiaramente evidenzia una spiccata superficialità nel segnalare alcuni elementi presenti nel prodotto in questione. Il rischio è chiaramente importante nel caso in cui si fosse allergici a tale ingrediente o elemento. Per fortuna i numerosi controlli ai quali sono sottoposti i prodotti di genere alimentare hanno evidenziato la leggerezza commessa dall’azienda produttrice, facendo rientrare, si spera, lo stesso allarme. I rischi insomma sono sempre dietro l’angolo per i consumatori e non solo per loro.

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