La rata del mutuo è troppo alta? I trucchi per combattere i tassi di interessi

Se la rata del mutuo è diventata troppo alta a causa del rialzo dei tassi di interesse occorre conoscere le possibili soluzioni per abbassare l’importo.

L’inflazione colpisce duro i contribuenti che devono imparare a difendersi per non affondare. Vediamo come reagire agli alti tassi di interesse dei mutui.

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Il costo della vita è in costante crescita e le Banche centrali si vedono costrette ad aumentare il costo del denaro a discapito dei contribuenti. Ciò significa che per ottenere un prestito sarà necessario accettare tassi di interesse maggiori e che i sottoscrittori di un mutuo dovranno affrontare rate molto più alte. Parliamo di spese onerose che incidono pesantemente sul budget familiare. Pagare 700 euro invece di 500, ad esempio, rappresenta un grosso disagio per tante famiglie che sono già gravate da tante altre uscite maggiorate rispetto a pochi mesi fa. La situazione, insomma, sta diventando pesante e ingestibile da molti punti di vista. Che i cittadini debbano scegliere se pagare il mutuo o comprare vestiti nuovi ai figli non è giusto eppure tante persone di trovano davanti ad interrogativi del genere. Farà piacere sapere che una soluzione per contrastare l’aumento dei tassi di interesse dei mutui esiste.

Rate del mutuo sempre più alte, come fermare l’aumento

Per cercare di fermare l’aumento della rata del mutuo è possibile ricorrere alla rinegoziazione del finanziamento. Tale sistema prevede di poter passare da un tasso variabile ad uno fisso e viceversa. Inoltre, la rinegoziazione ritocca lo spread applicato sui tassi.

In alternativa è possibile mettere mano alla durata del mutuo. Allungando i tempi del piano di ammortamento si potrà ridurre la rata accettando, però, di saldare il debito più avanti negli anni. Questa soluzione, quindi, alleggerisce la spesa mensile ma aumenta il costo totale del mutuo. Non sono previste, però, spese notarili dato che la banca e il cliente agiscono su un finanziamento già in essere.

In caso di nuovi mutui, invece, le opzioni da valutare sono il tasso misto o bilanciato e variabile con cap ossia con tetto massimo. I mutui a tasso bilanciato prevedono la revisione delle condizioni contrattuali alle date o condizioni prestabilite. I misti combinano al meglio le tipologie fisso e variabile e quelli variabili impediscono che la rata possa salire oltre una determinata soglia.

E la surroga è una possibilità?

Se la rinegoziazione del mutuo non dovesse essere accettata, il titolare di un mutuo può richiedere la surroga. Parliamo della soluzione che modifica durata e tasso di interesse grazie al passaggio ad un’altra banca. Ogni cliente, infatti, è libero di decidere di passare il finanziamento ad un altro istituto in modo tale da ricercare condizioni più vantaggiose.

La surroga prevede che sia la nuova banca a pagare spese di istruttoria, notarili e la perizia dell’immobile. Il cliente dovrà pagare solamente la tassa ipotecaria. Importante sapere che con la surroga non si può toccare l’importo del debito iniziale. Il nuovo mutuo, dunque, avrà un importo equivalente al debito residuo da corrispondere.

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