WhatsApp, attenzione alla truffa dei buoni benzina: come riconoscerla

In un periodo economico difficile si moltiplicano le truffe, e WhatsApp e le altre app di messaggistica sono il veicolo più comune.

Tra falsi avvisi di giacenza e phishing, negli ultimi mesi si sta diffondendo moltissimo una truffa che riguarda i buoni benzina.

whatsapp

Le truffe online si sono moltiplicate a causa della popolarità delle app di messaggistica istantanea. Se un tempo erano le email ad essere più bersagliate, ora WhatsApp è diventato il bersaglio preferito di hacker e criminali in cerca di soldi facili da sottrarre soprattutto a chi è meno familiare con il funzionamento della tecnologia.

Le truffe su WhatsApp

Spesso si ricevono messaggi su WhatsApp, ma anche su altri sistemi di messaggistica istantanea legati ad altri social network, da contatti sconosciuti. Spesso, in particolare se nei messaggi sono presenti dei link che portano a siti esterni, si tratta di truffe o tentativi di hackerare il dispositivo su cui opera l’applicazione.

Con l’aumentare dei prezzi dovuto all’inflazione, sempre più truffatori tentano di ingannare le proprie vittime. Le persone in gravi difficoltà economiche sono le prede più ambite, perché spinte da difficoltà o disperazione possono cascare più facilmente negli inganni dei criminali.

Una tendenza già vista in pandemia, quando spopolava la truffa dell’avviso di giacenza. Via WhatsApp o SMS arrivava spesso un avviso firmato Amazon, che informava in cliente di un pacco in giacenza. In quel periodo anche i più diffidenti si erano affidati alle consegne online per non uscire inutilmente di casa, quindi era molto probabile essere in attesa di un pacco.

Ma il messaggio era falso, Amazon avvisa infatti solo via email, a meno che non si richieda espressamente altri metodi. Una volta aperto il link contenuto nel messaggio i truffatori potevano sottrarre dal telefono dati sensibili, fino al numero di carta di credito se registrato.

La truffa dei buoni benzina

Cambiano le condizioni e cambia anche il tipo di truffa. Ora che i lockdown sono solo un ricordo e invece sta salendo il prezzo dell’energia, i truffatori stanno puntando su un’altra strategia. Il messaggio più diffuso in questo periodo per quanto riguarda le truffe online è quello che riguarda dei fantomatici buoni benzina.

Per ottenerli sarebbe necessario compilare un form, un modulo online, con i propri dati personali. Una volta che i truffatori sono entrati in possesso di questi dati possono utilizzarli per sottrarre denaro. A volte possono ricorrere anche al furto di identità, che può creare gravissimi problemi a chi lo subisce.

Per evitare queste truffe è sempre importante diffidare di qualunque sconosciuto vi contatti online. Difficilmente aziende offriranno buoni o sconti se non avete acquistato da loro, e ancora più difficilmente lo faranno in cambio di nulla. Quando si ricevono messaggi o chiamate che si sospetta siano truffaldini, è sempre meglio bloccare il numero da cui sono state ricevute. In questo modo ci si assicura che in futuro il truffatore non potrà ricontattarvi con una nuova truffa dato che, come abbiamo visto, queste cambiano di continuo a seconda della situazione.

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