Würstel, milioni di confezioni ritirate: non mangiateli crudi!

Negli scorsi giorni migliaia di confezioni di würstel di pollo e tacchino sono state ritirate dai supermercati italiani per una contaminazione. Il problema deriverebbe da una mancata pastorizzazione dell’alimento, che potrebbe essere legata ad alcuni casi di listeriosi.

Il problema però si verifica soltanto se l’alimento viene consumato crudo.

würstel
Pixabay

Facendo cuocere il würstel per almeno cinque minuti, anche per ebollizione, ogni rischio dovrebbe essere sventato. In generale, mangiare prodotti simili crudi non è una buona idea. I würstel non sono precotti ma pastorizzati, e sulla confezione è spesso indicato che sono da consumarsi previa attenta cottura.

Würstel, quali sono stati ritirati

Di recente una serie di casi di listeriosi, infezione batterica causata dal Listeria monocytogenes, sono state ricondotte alla consumazione di alcuni lotti di würstel diffusi nei supermercati italiani. Questa infezione è da considerarsi pericolosa e in alcuni casi, in cui colpisce pazienti fragili, può causare la morte.

Le marche interessate sono Wudy Aia, Töbias della catena di supermercati Eurospin, Salumeo dei supermercati Lidl e altre marche meno conosciute come: Wür, Pavo, Golo, Salchicha. In teoria però queste confezioni non dovrebbero essere più sugli scaffali, dato che la scadenza dei lotti interessati è tra settembre e dicembre del 2022. A questi si aggiungono i würstel Golosino Negroni, ritirati di recente.

Il totale raggiunge le quattro milioni di confezioni totali. La consumazione di questi würstel però non deve mandare nel panico. L’unico modo per contrarre la listeriosi mangiando questi alimenti è ingerirli crudi. Basta infatti una cottura molto breve, anche solo 5 minuti in acqua bollente, per eliminare qualsiasi traccia del batterio presente all’interno degli alimenti.

In generale, è consigliabile cuocere sempre gli alimenti di questo tipo, anche se appaiono precotti. In realtà sono soltanto pastorizzati, e anche se questo processo dovrebbe garantirne la sicurezza dal punto di vista della presenza di batteri, non sempre viene eseguito alla perfezione.

La pastorizzazione, perché cuocere sempre i würstel

La pastorizzazione è un processo obbligatorio per moltissimi alimenti confezionati in vendita nei supermercati. Consiste nel portare gli alimenti ad alte temperature, in modo da eliminare ogni possibile traccia di batteri al loro interno. Il calore infatti crea un ambiente inospitale per i microrganismi dannosi per il nostro corpo, che muoiono all’istante rendendo il prodotto sicuro da ingerire.

In alcuni casi però può succedere che le macchine adibite a questa procedura non funzionino bene. Il motivo principale di questo problema è che, se l’operazione viene svolta con le macchine a pieno regime, alcune confezioni non raggiungono le temperature indicate per la pastorizzazione. È un’eventualità rara, ma il rischio non è zero ed è facile evitare che possa causare danni alla nostra salute.

Quando si acquista un prodotto derivato da carte separata meccanicamente, come i würstel, ma anche le cotolette confezionate, basta cuocerli a casa. L’ebollizione è il metodo più adatto, perché è molto simile alla pastorizzazione e garantisce il raggiungimento die 100 gradi centigradi, temperatura alla quale quasi nessun batterio dannoso sopravvive. Anche una normale cottura in padella, se fatta con attenzione, è spesso sufficiente per evitare brutte sorprese.

Impostazioni privacy