Decreto “Aiuti bis”, nuove misure per contrastare la crisi: la scelta del governo sull’energia

Grazie all’introduzione del nuovo DL “Aiuti bis” verranno stanziati nuovi fondi per combattere il caro energia e molto altro.

La scorsa settimana è avvenuta l’approvazione ufficiale del Decreto Legge “Aiuti bis” da parte del Consiglio dei Ministri che ha così sancito lo stanziamento di fondi per combattere il caro energia, carburante, siccità e dare un aiuto alle imprese agricole.

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La crisi economica che sta sconvolgendo il mondo intero ha trovato un “malefico” alleato nella siccità che sta portando le piccole e le grandi imprese sull’orlo di un pericoloso precipizio.

DL “Aiuti bis”, le novità e i nuovi fondi stanziati

Grazie all’approvazione del Decreto Legge “Aiuti bis”, al cui interno vengono abbracciati temi come politiche sociali e industriali, emergenza idrica ed energia. A tal proposito il decreto servirà a contenere i costi dell’energia elettrica e del gas naturale che andranno via via sempre più a scarseggiare, a fronte di un incremento dell’utilizzo di energie rinnovabili e uno stravolgimento delle politiche industriali.

Il Decreto Legge “Aiuti bis” prevede:

  • Lo stanziamento di 194,41 milioni di euro in modo da prolungare il credito di imposta per i carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca anche riguardo a ciò che si è comprato nel terzo trimestre del 2022, questo per cercare di mettere una pezza temporanea riguardo l’aumento del prezzo del gasolio e della benzina.
  • L’erogazione di un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta riservato all’acquisto di energia elettrica e gas naturale per tutte quelle aziende che hanno visto un incremento del costo per kWh superiore al 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2019.
  • Il rafforzamento del bonus sociale energia elettrica e gas per il quarto trimestre del 2022. In sostanza le imprese agricole, sia quelle iscritte al registro che quelle iscritte all’anagrafe, che hanno subito danni causati dalla siccità a partire da maggio 2022 e che, al tempo del danno subito, non godevano della copertura relativa a polizze assicurative sul danno da siccità, potranno ricevere gli indennizzi economici atti a favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva.
  • Le regioni e province autonome di Trento e di Bolzano, possono deliberare la proposta di declaratoria di eccezionalità degli eventi entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore (10 agosto 2022) del Decreto Legge “aiuti bis”, per gli eventi calamitosi le cui manifestazioni sono terminate a tale data.
  • Dopo aver stabilito il superamento della soglia del danno, le regioni nelle more della deliberazione della proposta, potranno richiedere un contributo in anticipo atto a coprire le spese sostenute per poter continuare l’attività nonostante l’emergenza siccità. La cifra dell’intero indennizzo sarà determinata dai fabbisogni risultanti dall’istruttoria delle domande presentate dai beneficiari a fronte della declaratoria dell’ eccezionalità.
  • 200 milioni di euro in più nel 2022 per quanto riguarda gli interventi per la dotazione finanziaria del «Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori». 40 milioni di euro di questi 200 saranno conservati per le anticipazioni.
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