Elettrodomestici, alcuni durante l’anno consumano tantissimo: ecco quali

Cerchiamo di capire quali elettrodomestici nel corso dell’anno contribuiscono a far lievitare le bollette riguardanti i consumi energetici

Dal computer alla macchinetta del caffè passando per telefoni e caricabatterie. Ecco tutto quel che bisogna sapere per evitare dispendi inutili.

Elettrodomestici
Fonte Adobe Stock

I prezzi delle bollette sono sempre più alle stelle, quindi come è giusto che sia è bene ponderare qualsiasi genere di soluzione per risparmiare qualcosa. Alle volte però basta davvero poco per poter abbattere i consumi.

Ad esempio molte persone hanno l’insana abitudine di lasciare tutti gli elettrodomestici accesi in modalità stand by. Di primo impatto può sembrare solo una piccola lucina ma alla lunga può avere una sua incidenza.

Elettrodomestici: quali sono quelli che consumano di più anche quando sono disattivati

Alcuni consumano di più altri di di meno. In generale sono otto gli apparecchi che anche da spenti possono rivelarsi deleteri. In cima a questa “speciale” lista c’è la macchinetta del caffè: in modalità preriscaldamento può consumare più di 1 watt all’ora. Meglio tenerla spenta se non si ha intenzione di preparare un caffè.

Subito dopo c’è la televisione. La famosa lucina rossa che vediamo quando è spenta in realtà è un vero e proprio consumo, basti pensare che in 1 ora si possono superare fino a 2,26 watt. In 12 mesi sono circa 3 euro sul totale complessivo della spesa energetica.

Attenzione ai cellulari e ai caricabatterie: lo smartphone quando è modalità di ricarica assorbe fino a 5 watt ogni ora. Certo ormai la maggior parte dei modelli interrompe la carica una volta arrivato al 100%. È bene però non dimenticare il caricabatterie, se rimane inserito nella presa può costarci anche 1,20 euro all’anno. 

Non è da meno il telefono fisso, in particolare il cordless, che è sempre acceso sulla base di carica, che è ovviamente collegata alla presa elettrica. I consumi all’ora possono arrivare anche a 2,9 watt. Non ci sono però chissà quali soluzioni: o lo si stacca o si decide di proseguire così con annessi dispendi energetici.

Computer e videogiochi completano un quadro che per molte famiglie è decisamente deleterio. Un pc con cabinet in stand-by può consumare quasi 9 watt ogni ora. I notebook variano da 1,5 a 5,5 watt ogni ora. Stesso dicasi per i monitor, il cui consumo si attesta sui 10 watt ogni ora. Le console invece se accese comportano uno spreco di 23,3 watt ogni ora, se spente ma collegate raggiunge comunque 1 watt all’ora.

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