Quanto possiamo pagare in contanti senza prendere una multa? Ce lo dice l’Agenzia delle Entrate

Il Fisco non va mai in vacanza ed ecco che in questa stagione estiva, anziché rilassarsi, molti italiani rischiano multe salatissime.

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Fonte Adobe Stock

La richiesta così accanita da parte del Governo nell’utilizzo immediato del Pos da parte di tutti gli esercenti è un chiaro esempio della volontà di vincere definitivamente la guerra all’evasione fiscale.

Sono infatti tantissimi gli italiani che rischiano multe salatissime in questi giorni visto l’intensificarsi dei controlli da parte del nostro sistema fiscale.

Multe, pagamento in contanti senza multe

L’aumento esponenziale delle risorse del Fisco per la lotta all’evasione fiscale ha già mietuto le prime vittime. Gli esercenti e i commercianti di tutta Italia adesso rischiano multe salatissime se non rispettano, ad esempio, l’obbligo di possedere il Pos e di renderlo utilizzabile al cliente per tutti i pagamenti all’interno del suo esercizio.

Le multe che si rischiano sono in realtà doppie perché ne è prevista una standard dal valore di 30 euro più una seconda che si calcola sulla base del 4% del valore della transazione stessa che non è stessa fatta pagare tramite terminale.

Tutto questo accanimento nei confronti dell’utilizzo del contante è sicuramente sospetto ma in realtà l’obbligo di possedere il Pos all’interno degli esercizi commerciali risale al 2014. La volontà di limitare l’uso del contante non è certo una novità visto che era ben presente nel Decreto-Legge n.124/2019, modificato dal Decreto Milleproroghe. Rimane quindi ancora in vigore la legge del 2021 che determina la soglia limite da utilizzare in contanti in 1.999,99 euro. Chiunque dovesse pagare o ricevere denaro di importo superiore a questa cifra si beccherà una sanzione che varia dai 2.000 ai 50.000 euro. Questo limite rimarrà in vigore fino alla fine del 2021, salvo ulteriori proroghe.

Devono essere garantiti quindi tutti i pagamenti con carte di credito, prepagate e bancomat per ogni tipo di acquisto o pagamento all’interno di un esercizio commerciale, pena la doppia multa di cui sopra.

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