Napoli tra Antico e moderno. Un giro tra i murales della città

Napoli, tra le sue tante doti, è anche una città ricca d’arte, soprattutto arte da strada. Passeggiando per le strade della città infatti, è possibile “imbattersi” in murales a dir poco magnifici e ricchi di fantasia. Degne di nota poi sono anche le vie antiche, quelle che hanno fatto la storia per intenderci. “Spaccanapoli” è tra le più suggestive al mondo.

“Vedi Napoli e poi muori”

Senza dimenticare poi le botteghe con le opere particolari e a volte bizzarre degli artigiani di San Gregorio Armeno. La famigerata via che, soprattutto durante il periodo di Natale, è tra le più suggestive e particolari del capoluogo partenopeo. Napoli dunque è arte, ma non solo antica. Il centro storico, nonchè le periferie più degradate, sono ricche di opere composte da artisti da strada. Alcune hanno persino ricevuto lodi da ogni parte del mondo e tutt’ oggi restano il simbolo di una cultura che si crea “dal nulla”. Tracciamo un quadro quindi delle più belle raffigurazioni di Napoli e soprattutto dove sono situate. Tra queste annoveriamo Il parco Dei Murales nel quartiere Ponticelli. La zona spesso è contrassegnata come uno dei quartieri a “rossi”. Qui si possono ammirare opere come Tutt’egual song’ e criature  realizzata dall’artista Jorit uno tra i più famosi in Italia. Quattro sono i murales raffigurati su muro. L’ultimo è chiaramente dedicato al calciatore argentino, Maradona, tanto amato a Napoli. L’opera si intitola Chi è vuluto bene non s’o scorda, ed è di Rosk&Loste. Dei bambini giocano a calcio. Due di loro hanno un significato molto particolare. Uno indossa la maglia del Napoli, l’altro dell’argentina. Non è difficile indovinare il perchè. A proposito di quest’ultimo, molti Murales sono dedicati a lui. Uno si trova su una facciata di un palazzo nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Il “simbolo”, realizzato da Jorit, ha ricevuto il riconoscimento del Pipe de Oro in persona. La particolarità sta nel fatto che Jorit ha inserito delle parole negli occhi del calciatore in modo che siano visibili soltanto con la luce forte del sole. Una di queste è la parola “sempre”. Altra realizzazione, sempre dedicata al “Grande Maradona”, si trova nei quartieri spagnoli. Restaurata nel 2016 venne realizzata negli anni ’90 in occasione del secondo scudetto vinto dalla Società Sportiva Calcio Napoli.

Intramontabile Massimo Troisi e il Santo Patrono

Ovviamente non mancano anche grandi raffigurazioni dedicate al grande Massimo Troisi. Una di queste si trova lungo la facciata del Palazzetto dello sport a San Giorgio a Cremano. Composta sempre da Jorit, rappresentano tre momenti di altrettanti tre famigerati film in cui l’attore napoletano interpreta il ruolo da protagonista. Tra questi ci sono scene tratte dai film Ricomincio da Tre, Non ci resta che Piangere e il Postino. In ultimo, poteva mai mancare il Santo della Città, ovvero San Gennaro? Il Patrono di Napoli è presente in molte opere da strada di Napoli. In particolare, degna di nota è quella realizzata da Roxy in The Box. L’idea originale è data dal fatto che il Santo viene raffigurato assieme all’artista Caravaggio intenti a leggere ognuno il proprio giornale. San Gennaro il “Sole 24 ore”, mentre Caravaggio il “New York Times” tra i cui articoli spicca proprio uno dedicato alla città. Un altro graffito, quasi un dipinto per la freschezza e spontaneità di espressione sempre dedicato al santo Patrono . Si trova a Forcella sulla facciata di un grande palazzo. Il riquadro, alto circa 15 metri, è stato realizzato con lo spray da Jorit. In questa raffigurazione per bellezza e umanità dei sentimenti, l’artista si è ispirato proprio all’umanità degli abitanti del luogo.

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