La truffa dello specchietto: state attenti, può costarti migliaia di euro

Che cos’è e come funziona la truffa dello specchietto? Se non ti difendi come si deve, può costarti migliaia di euro ogni volta.

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La truffa dello specchietto: state attenti, può costarti migliaia di euro (Ecodimilano.com)

Tantissime persone in tutto il mondo, Italia compresa, sono purtroppo vittime della famosissima quanto tristemente nota truffa dello specchietto, un metodo davvero ingegnoso quanto allo stesso illegale per cercare di rubare dei soldi al malcapitato di turno. Metterla in atto, però, in realtà è davvero molto semplice ma, tuttavia, allo stesso tempo vi è la consapevolezza che, come del resto è anche normale che sia, se si viene scoperti si rischia davvero grosso.

Ci sono davvero tantissimi modi per difendersi, uno su tutti quello di andare sempre per vie legali facendo la constatazione amichevole, quindi senza ricorrere all’utilizzo dei contanti o altre forme di pagamento non tracciate e soprattutto non previste dalla legge.

Come funziona la truffa dello specchietto? Ecco cosa rischia il truffatore

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Tutto quello che devi sapere sulla famosa truffa dello specchietto (Ecodimilano.com)

Ma come funziona questa truffa? Il truffatore scaglia un oggetto contro l’auto della vittima e poi la incita a fermarsi. Successivamente, lo stesso individuo accusa il conducente di aver danneggiato lo specchietto retrovisore del suo veicolo, chiedendo immediatamente denaro contante per evitare complicazioni burocratiche.

Per sventare l’inganno legato allo specchietto, è fondamentale essere vigili nei confronti di coloro che inducono a fermarsi dopo presunti incidenti stradali di cui non si è a conoscenza.

Inoltre, quando si viene richiesto di versare del denaro contante sul momento, è consigliabile essere cauti e rivolgersi tempestivamente a figure in grado di tutelare i propri interessi, come le forze dell’ordine o un avvocato. La truffa è un reato punibile con la reclusione da sei mesi a tre anni, oltre a una multa. La pena può essere aggravata a uno a cinque anni di reclusione se si induce la vittima a temere un pericolo inesistente o a credere erroneamente di dover obbedire a un ordine dell’autorità, che di fatto non sono di certo questi truffatori.

Insomma, se anche a voi, speriamo di no, un domani potrà capitare, il consiglio è quello di mantenere la calma e, se anche non siete certi al 100% di essere innocenti, dal momento che un momento sovrappensiero può capitare a tutti mentre si sta guidando, l’importante è non dare soldi in contanti a nessuno: del resto, l’assicurazione civile auto viene pagata ogni anno proprio per questo tipo di problemi. 

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