Bonus Auto senza rottamazione: fino a 3000 euro di incentivi

Per incentivare l’acquisto di auto a basse emissioni lo stato eroga un bonus auto che permette di rendere più competitivi i prezzi delle auto elettriche

Secondo le linee guida europee, presto il panorama del mercato automobilistico dovrà cambiare radicalmente.

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Eco di Milano

Entro il 2035 tutte le marche di auto dovranno cessare la vendita di vetture con motori a combustione. Le stesse entro il 2050 non potranno più circolare. L’offerta di auto sta già cambiando molto, con l’introduzione di moltissimi modelli elettrificati. Auto ibride ed elettriche non sono più una rarità, e presto potrebbero sostituire come standard quelle a combustione. Il problema rimane il loro costo, ancora molto elevato rispetto agli altri modelli, e la mancanza di componenti che ancora ritarda la consegna.

Le nuove regole sulle emissioni

I trasporti causano una parte importante delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Contribuiscono quindi a peggiorare la situazione del riscaldamento climatico, ma non solo. Da esse deriva ormai anche la buona parte dei problemi relativi alla qualità dell’aria delle città. Con le fabbriche ormai cacciate anche dalle periferie, è evidente come il traffico abbia un effetto deleterio sulla concentrazione di polveri sottili e inquinanti nell’aria delle metropoli.

L’Unione Europea si è posta come obiettivo quello di diventare carbon neutral entro il 2050. Significa che l’intera Unione dovrà produrre soltanto l’anidride carbonica che è in grado di riassorbire per annullare il proprio impatto sul clima del pianeta. Questa rivoluzione passa obbligatoriamente da un cambiamento radicale nel sistema dei trasporti.

L’utilizzo maggiore e più efficiente del trasporto pubblico è fondamentale, ma una parte di trasporto privato dovrà per forza di cose rimanere. È qui che entrano in gioco le regolamentazioni per le automobili. Entro il 2035 tutti i rivenditori europei dovranno interamente eliminare dalla propria gamma i motori a combustione. Benzina, Diesel, metano e GPL non potranno più essere venduti come auto nuove. Entro altri 15 anni poi, nel 2050, le auto a combustione saranno completamente eliminate dalla circolazione per legge.

Il bonus per le auto elettriche

Questo passaggio sta già parzialmente avvenendo. Il mercato automobilistico sta cambiando spostandosi sempre di più verso le auto elettrificate. Ibride ed elettriche sono tra le poche categorie di auto che ancora vedono le proprie vendite crescere. I numeri assoluti rimangono però bassissimi rispetto a quelli delle vetture a combustione, e il motivo è principalmente il prezzo.

Le auto con un motore elettrico e una batteria al litio costano molto di più di quelle spinte da un motore a combustione con relativo serbatoio per il carburante. Per questa ragione il governo ha voluto inserire un bonus che ne abbassasse il prezzo. L’esecutivo eletto a settembre e guidato da Giorgia Meloni ha rinnovato l’impegno di quelli precedenti stanziando 235 milioni di euro per agevolare l’acquisto di auto elettriche anche nel 2023.

Per i consumatori questo si traduce in un vantaggio fino a 3000 euro al momento dell’acquisto, anche senza nessuna rottamazione di una vecchia vettura. Un bonus che non colma la distanza tra elettriche e auto tradizionali, ma che sicuramente lo riduce. Dei fondi inizialmente stanziati, sono rimasti soltanto 173 milioni di euro. Una volta esauriti, gli incentivi termineranno e non sarà più possibile ottenere lo sconto.

Questo bonus vale solamente per le automobili elettriche, e non per quelle ibride. Nemmeno i modelli full hybrid, che quindi possono essere ricaricati tramite una presa esterna ma che continuano ad avere un motore a combustione come propulsione principale, possono ottenere uno sconto tramite questi fondi.

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