Sportelli unici di Poste Italiane in dirittura d’arrivo: cosa cambierà

Poste Italiane pianifica gli sportelli unici per il rilascio di vari documenti. Il progetto sarà finanziato dal PNRR e partirà tra pochi mesi.

Si chiama Polis e ha un costo di 1,12 miliardi di euro parte dei quali finanziati dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (800 milioni di euro).

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L’obiettivo di Poste Italiane è realizzare 6.933 Uffici Postali con sportelli unici nei Comuni con meno di 15 mila abitanti. La digitalizzazione e la semplificazione della comunicazione tra l’ente e i cittadini sono una priorità rientrante nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza. Per accelerare l’evoluzione si progetta Polis con l’apertura di numerosi sportelli unici collocati presso un Ufficio Postale che permetteranno la richiesta contemporanea di diversi documenti e certificati utili ai contribuenti. Un grande vantaggio per gli abitanti di piccole città che eviteranno spostamenti da un’amministrazione all’altra (fino a cinque o sei come continuerà ad accadere nei grandi Comuni). Basterà recarsi in un solo sportello per accedere ad una serie di servizi della PA al momento accessibili solo coinvolgendo Uffici diversi.

Sportelli unici di Poste Italiane, cosa permetteranno di fare

Presso lo sportello unico si potrà richiedere la carta di identità elettronica ma anche il passaporto. Verranno rilasciati i certificati anagrafici e di stato civile, le autodichiarazioni di smarrimento, la denuncia di detenzione e trasporto armi. Dal Ministero degli Interni, dunque, la palla passerà a Poste Italiane. L’azienda riceverà mandato anche dall’Agenzia delle Entrate per soddisfare le richieste di riemissione del codice fiscale, dell’estratto conto delle posizioni debitorie, delle deleghe per soggetti fragili, delle visure planimetrie catastali e dell’esenzione del Canone Rai.

Lo sportello unico fare le veci anche del Ministero della Giustizia rilasciando l’estratto contributivo, l’ISEE, il modello Obis per i pensionati e la certificazione unica oggi richiesti all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Semplificazioni importanti, dunque, a cui si aggiunge la possibilità di richiedere il rilascio della patente nautica e la denuncia nonché la richiesta dei duplicati della patente (compito attualmente ricoperto dal Ministero delle Infrastrutture).

Quando e dove il progetto verrà realizzato

L’obiettivo è aprire i primi venti sportelli unici entro la primavera 2023. Al momento sono già stati realizzati tre prototipi a San Felice Circeo, Fara in Sabina e Campagnano di Roma. Prossimamente saranno coinvolti nel progetto Tolmezzo, Colecchio, Lamon, Calazicorte, Gattico-Veruno, Taggia, Aragona, Alto Remo Terme, Borgo a Mozzano, Cepagatti, Magione, Macchiagodena, Piedimonte Matese, Colecchio, Cetraro e Bernalda.

Tutti piccoli Comuni sotto i 15 mila euro che potranno godere di un vantaggio enorme, evitare di fare chilometri e chilometri in macchina per poter richiedere un certificato.

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