Gratta e vinci, la ricetta per vincere: ci sono errori da non commettere

Vincere al gioco è il sogno di qualunque cittadino, tutti vorrebbero almeno una volta nella vita trionfare in questo specifico ambito.

Prendiamo il momento storico attuale, la crisi devastante, le difficoltà quotidiane dei cittadini anche soltanto per andare a fare quella che è la spesa di tutti i giorni, una situazione inimmaginabile pochissimi mesi fa ma che oggi rappresenta l’immagine netta, chiara, senza alcuna deviazione di quello che è il nostro paese. A cosa ambisce secondo voi oggi un italiano? Qual è il suo sogno più o meno nascosto? Chiaramente avere la possibilità di uscire dalla condizione specifica.

Gratta e vinci
Eco di Milano

Come si esce da questa particolare situazione oggi, considerando anche l’intervento quasi nullo da parte dello Stato e le prospettive che di certo non sono rosee in vista del futuro. In questo specifico momento la maggior parte degli italiani combatte ogni mese per far quadrare il bilancio familiare. Chiaramente aumenta tutto ma i soldi guadagnati per tutti o quasi restano gli stessi. Quindi il problema sono i soldi, pochi, troppo pochi.

Come si fa a fare più soldi possibile nel minor tempo possibile? Semplice, o meglio, le soluzioni sono ben poche quindi la risposta è più che mai ovvia, vincendo al gioco. Oggi più che mai è evidente quanto gli italiani siano quasi morbosamente attaccati alla logica del gioco. Nel nostro paese si gioca, si è sempre giocato e sempre si giocherà. Lotto, Superenalotto e Gratta e vinci. Questi i concorsi più ambiti, più di tutti forse richiesti nelle singole ricevitorie.

Nei primi due casi abbiamo di fronte il classico concorso lotteria, numeri da scegliere, magari attraverso i fatti di tutti i giorni, sogni, anniversari. La giusta combinazione da trovare e infine la scommessa da piazzare, tanti soldi in palio, certo, davvero tanti. Nel caso del Superenalotto di certo molti di più rispetto agli altri due concorsi. Il jackpot segna 350  e più milioni di euro per il fortunato che riuscirà a indovinare la sestina vincente.

Record assoluto, anche se potenziale, nel nostro paese. Vecchio primato polverizzato. La vincita in questione era quella avvenuta nel 2019 a Lodi, in Lombardia. In quel caso al fortunato giocatore andarono la bellezza di 209 milioni di euro. In ordine cronologico, invece l’ultima affermazione è quella di Montappone, nelle Marche, del maggio 2021. In quell’occasione al fortunato di turno andarono ben 156 milioni di euro, davvero niente male.

Tutt’altro discorso, invece per quel che riguarda il Gratta e vinci. Gioco istantaneo, istintivo, quella voglia di sfidare la fortuna che può arrivare in ogni momento ad ogni passo. Se si è appena terminato il lavoro se si è in viaggio, se si è al bar a prendere un caffè. Pochi secondi tra quando si acquista un biglietto e quando lo si gratta per scoprire se in effetti si è vinto o meno. La domanda degli italiani in merito a questo specifico concorso è la seguente: è davvero possibile seguire una ricetta vincente per trionfare al Gratta e vinci?

Gratta e vinci, la ricetta non c’è: cosa fare quando si sceglie di acquistare un biglietto

La ricetta per vincere al Gratta e vinci? Chiaramente non esiste, non bisogna dar credito alle fantasie del web spacciate come fatali imbeccate. La ricetta non esiste, è chiaro, è ovvio. In linea di massima stando a quelli che sono i risultati di specifiche analisi riguardanti gli atteggiamenti dei giocatori del Gratta e vinci, ci sono generalmente tre errori che si compiono. Il primo è quello di credere che ogni biglietto sia uguale, ogni concorso insomma porti agli stessi potenziali risultati, positivi o negativi.

Niente di più sbagliato. Ogni concorso ha un proprio regolamento è un proprio ordinamento per cosi dire, con probabilità di vincita specifiche e ufficialmente riportate dagli specifici canali. Il secondo errore è quello di credere che ci siano ricevitorie fortunate soltanto perchè di recente proprio li è avvenuta una vincita o magari due. Terzo errore, molto simile al secondo è quello di immaginare luoghi fortunati e luoghi meno fortunati. Le probabilità di vincita sono dettate dal concorso, dal destino e dal momento in cui si sceglie uno specifico biglietto.

A questo punto è bene dare un po’ di numeri proprio in merito a quelle che sono le probabilità di vincita dei singoli concorsi. Riportiamo, quindi, nome del concorso, probabilità di vincita e probabilità di vincita massima:

Gratta e Vinci da 20 euro

Nuovo Il Miliardario Maxi 39.52% (1 ogni 2,53)  (1 ogni 1875)
Nuovo 100x 39.52%  (1 ogni 2,53)  (1 ogni 1875)

Gratta e Vinci da 10 euro

Nuovo Mega Miliardario 31.54%  (1 ogni 3,17)  (1 ogni 7.800.000)
Bonus Tutto per Tutto 29.23%  (1 ogni 3,42)  (1 ogni 1297,30)
50x 29.23%  (1 ogni 3,42)  (1 ogni 1297,30)
Nuovo Il Miliardario Mega 29.23%  (1 ogni 3,42)  (1 ogni 1297,30)
Turbo Cash 29.23%  (1 ogni 3,42)  (1 ogni 1297,30)

Gratta e Vinci da 3 euro

M’ama non mama 26.10%  (1 su 3,83)
Super 7 e mezzo: 26.10%  (1 su 3,83)
Super portafortuna: 26.10%  (1 su 3,83)

Tirando le somme possiamo infine arrivare al seguente schema che riporta in qualche modo una classifica generale di quelli che sono i Gratta e vinci per valore nominale con la probabilità di vincita più alta in assoluto:

Numeri fortunati (3 euro)  14.75%  (1 su 6.78)
Turista x sempre (5 euro)  14.08%  (1 su 7.10)
Linea Vincente (5 euro)  12.61%  (1 su 7.93)
Turista x 10 anni (2 euro)  11.74%  (1 su 8.52)
2019 (2 euro)  11.51%  (1 su 8.69)
Puzzle (3 euro)  10.86%  (1 su 9.21)
Monetine fortunate  (1 euro) 9.80%  (1 su 10.20)
Freccette (10 euro)  8.02% (1 su su 12.46)

Si parlava di ricette, insomma, di soluzioni che possano in qualche modo favorire le vincite. Parliamo del niente perchè tali soluzioni come spiegato in precedenza non esistono di certo. Esistono però una serie di valutazioni da poter fare, riflessioni su quelli che sono gli stessi numeri del concorso specifico. Le probabilità di vincita, gli importi eventualmente da spendere, il rischio quindi correlato a questo o quel concorso, rischio di gioco, certo.

Ovviamente si spera sempre che il cittadino, il giocatore scenda in campo, per cosi dire, con la dovuta moderazione, con la consapevolezza di avere sotto mano il polso della situazione. Il rischio di peggiorare la situazione è alto, molto alto. Il gioco prende, travolge, soprattutto in certi momenti storici, con certe condizioni. Il gioco spinge verso il sogno, verso l’illusione, da speranza, tutto vero. Sempre il gioco, però, può portare alla rovina. Vincere è l’ambizione di chiunque, in qualsiasi paese, in qualsiasi momento. Guardare al domani con serenità e equilibrio, nient’altro.

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