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Poste italiane, rischio altissimo: l’azienda spedisce una mail

Published by
Paolo Marsico

Il momento è troppo delicato. Poste italiane scrive ai suoi clienti e prova a spiegare il modo giusto di comportarsi.

Oggi più che mai la situazione legata ai rischi potenziali che il cittadino corre sul web è più che mai delicata. Al centro di ogni cosa troviamo, cosi come immaginabile, il pericolo concreto di ritrovarsi vittime di una delle truffe ben organizzate che popolano il contesto stesso della rete. Con il passare degli anni le abilità degli stessi malintenzionati hanno portato a proporre sempre più nuove dinamiche truffaldine, più che mai dinamiche ed efficaci.

Eco di Milano

In una fase storica tanto delicata, il cittadino si trova esposto, più che mai a quelle che sono le dinamiche più rischiose del web. L’impostazione della truffa, nella maggior parte dei casi segue quasi sempre lo stesso schema. Il tutto si regge sulla tipologia di comunicazione veicolata. Un contenuto efficace, di quelli che più che mai catturano l’attenzione di chi legge. Il tutto, serve, per fidelizzare, almeno nella mente, l’utente rispetto alla stessa comunicazione ricevuta.

Quello che succede è che chiaramente il cittadino di fronte a un eventuale vantaggio, qualcosa di più che mai conveniente, almeno stando a quanto riportato nei messaggi standard riportati. A quel punto il cittadino, che certamente conosce i rischi del web, quelle che sono le possibili trappole, si lascia convincere e si dirige verso il link ogni presente. Il link, certo, il vero e proprio “gancio”, quello che accompagna la vittima potenziale verso la sua stessa rovina.

Cosi come anticipato, nella maggior parte dei casi ci si trova di fronte a promesse di vantaggi, premi e quant’altro. Un concorso dal premio assolutamente eccezionale, un sondaggio da compilare con premio finale, un pacco destinato alla vittima prescelta che non riesce a essere consegnato. In questo caso siamo nella sfera delle dinamiche, in linea di massima, potenzialmente positive, quelle che sembrano precludere un vantaggio per l’utente.

Di recente, le dinamiche criminali, perchè di quello si tratta, tendono a immaginare situazioni fasulle che però chiaramente provocano apprensione nello stesso cittadino. Il conto corrente bloccato, per esempio, o magari una problematica riguardante l’utilizzo della carta bancomat. Il tutto correlato dal solito link, con allegata pagina fake che dovrebbe almeno in teoria risolvere il problema. Il guaio è che dopo, il problema esiste davvero.

Poste italiane, i rischi ormai non si contano: il messaggio dell’azienda per i propri clienti

Il messaggio veicolato in questi giorni attraverso i canali solitamente utilizzati da Poste Italiane per tutti i suoi clienti, mette per l’appunto in guardia da eventuali rischi, andando a specificare quali sono generalmente gli atteggiamenti, in sede di comunicazione della stessa azienda. Nel messaggio, arrivato a milioni di cittadini si può leggere quanto segue: “Ricorda che Poste Italiane S.p.A. e PostePay S.p.A. non chiedono mai in nessuna modalità (e-mail, sms, chat di social network, operatori di call center, ufficio postale e prevenzione frodi) e per nessuna finalità:
Le tue credenziali di accesso al sito poste.it e alle App di Poste Italiane (il nome utente e la password, il codice PosteID)”.

“I dati delle tue carte (il PIN, il numero della carta con la data di scadenza e il CVV);
I codici segreti per autorizzare le operazioni (codice PosteID, il codice conto, le OTP- One Time Password ricevute per sms).
Non ti sarà mai richiesto di disporre transazioni di qualsiasi natura paventando falsi problemi di sicurezza sul tuo Conto o la tua Carta tantomeno spingendoti a recarti in Ufficio Postale o in ATM per effettuarle. Se qualcuno spacciandosi per un operatore di Poste Italiane S.p.A. o PostePay S.p.A., ti dovesse chiedere tali informazioni, puoi essere sicuro che si tratta di un tentativo di frode, quindi non fornirle a nessuno;
Controlla sempre l’attendibilità di una e-mail prima di aprirla: verifica che il mittente sia realmente chi dice di essere e non qualcuno che si finge qualcun altro (ad esempio controlla come è scritto l’indirizzo e-mail da cui ti è arrivata)”.

Massima allerta, inoltre, si consiglia in merito all’eventuale operazione di download degli allegati senza preventiva verifica. Inoltre, in caso di coinvolgimento in dinamiche truffaldine la stessa azienda consiglia di inviare i contenuti ricevuti all’indirizzo antipishing@posteitaliane.it. L’azienda, insomma, guida lo stesso cliente tra quelle che di fatto sono i vicoli potenzialmente bui del web. Una vera e propria guida fedele per restare al sicuro, per evitare rischi inutili. Almeno questo è quello che si spera.

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Paolo Marsico

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