Un bonifico sbagliato ha cambiato letteralmente la vita di un uomo che adesso si trova in guai seri ed è stato condannato al carcere
Una storia che ha dell’incredibile che ha visto coinvolto un personaggio piuttosto famoso nel suo paese. Andiamo a scoprire cosa è successo esattamente.
Ritrovarsi una cifra ingente per colpa di un bonifico sbagliato è solitamente una trama da film o quel sogno irrealizzabile. Ed invece stavolta è successo davvero. Il protagonista di questa grottesca vicenda è Abdel Ghadia, rapper australiano di 24 anni.
Una storia che risale allo scorso anno quando l’uomo si è ritrovato all’improvviso con 759.314 dollari sul conto che corrispondono a circa 720.000 euro. Il denaro è stato depositato per errore da una coppia che voleva comprare una casa.
Bonifico sbagliato lo condanna alla galera: ecco per quale motivazione
Ghadia però così come avrebbero fatto molte persone non ci ha pensato su e ha speso immediatamente tutti i soldi per l’acquisto di lingotti d’oro, vestiti di marca e prodotti per la cosmesi.
Pochi mesi dopo però il rapper è finito sotto processo per appropriazione indebita. In base alla ricostruzione dei fatti alla coppia che ha trasferito il denaro sul conto del cantante era stato detto di effettuare il bonifico per l’acquisto della casa dei loro sogni sulle spiagge settentrionali di Sydney.
Al momento della conclusione è stato detto loro di fare partire il pagamento su un contro della Commonwealth Bank, rivelatosi poi quello di proprietà di Ghadia. Una volta scoperto l’errore la coppia ha subito provveduto ad intraprendere un’azione legale per cercare di recuperare i soldi.
Troppo tardi però. L’ingente somma era già stata spesa e per questo il rapper noto con lo pseudonimo di “Slimmy” è stato condannato a 18 mesi di reclusione dal tribunale locale di Burwood, a ovest di Sydney. L’unico aspetto positivo per lui è che questa vicenda lo ha ispirato nella scrittura di una nuova canzone.
Una strofa recita chiaramente “Detective che fanno offerte chiedendo dove sono finiti i soldi. Intercettano tutte le mie telefonate, ma io parlo una lingua diversa”. Una soddisfazione che di certo non può cancellare una decisione degli organi di giustizia che in qualche modo influirà anche sulla sua carriera.
