Sigarette, fra 10 anni in Italia non si fumerà più: scenario inaspettato

Occhio alle sigarette, in quanto fra dieci anni in Italia non ci saranno più fumatori. Scenario inaspettato.

Italia destinata a diventare un Paese “tabacco free”. Fra dieci anni, infatti, si ipotizza che non ci saranno più fumatori. Ma come è possibile? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Eco di Milano

Ha destato particolare interesse la decisione dei titolari di una tabaccheria che si sono rifiutati di vendere Gratta e Vinci e sigarette ai percettori del reddito di cittadinanza. Una presa di posizione, quella dei tabaccai, che ha portato in tanti a chiedersi se effettivamente con il reddito di cittadinanza si possono comprare gratta e vinci o sigarette.

Proprio soffermandosi su quest’ultime, inoltre, le ultime notizie in merito tracciano uno scenario inaspettato. Ovvero che l’Italia sia destinata a diventare un Paese “tabacco free”. Fra dieci anni, infatti, si ipotizza che non ci saranno più fumatori. Ma come è possibile? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Sigarette, fra 10 anni in Italia non si fumerà più: cosa c’è da aspettarsi

Come già detto, le ultime notizie sul mondo delle sigarette tracciano uno scenario inaspettato. Ovvero che l’Italia sia destinata a diventare un Paese “tabacco free”. In particolare si ipotizza che fra dieci anni non vi saranno più fumatori. Ma come è possibile? Ebbene, ad augurarsi tale scenario è Marco Hannappel, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia.

Nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, infatti, ha dichiarato: “Il mio sogno è che l’Italia diventi, entro i prossimi 10 anni, il primo Paese in Europa senza sigarette. Nel mondo, ci arriverà prima il Giappone. Ma l’Italia, ferme restando le condizioni attuali anche dal punto di vista regolatorio e fiscale, ovvero con una differenziazione rispetto ai prodotti tradizionali, può diventare il primo paese in Europa senza fumatori“.

Ad aiutare in questo processo la stessa multinazionale del tabacco che, da qualche anno a questa parte, sta cercando di cambiare rotta. In pratica la speranza è quello di dire addio al fumo, per passare all’inalazione senza combustione. Un processo intrapreso nel 2014 grazie al lancio di Iqos, ovvero un dispositivo che consente di riscaldare il tabacco.

A dicembre sarà disponibile la sesta versione di tale dispositivo che presenta delle importanti novità, ovvero il riscaldamento del tabacco a induzione, senza la presenza della lamina nel dispositivo. Delle novità che nel giro di pochi anni potrebbero portare il nostro Paese a dire finalmente addio al fumo.

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