Recupera il tuo libretto postale, potrebbe valere 300.000 euro!

Se sei un possesso di un libretto postale, dovresti conoscerne l’alto valore che ha oggi.

In molti ne hanno fatto richiesta e continuano a farlo. Il libretto postale è stato introdotto da Poste Italiane in quanto strumento di risparmio, una sorta di salvadanaio personale tutelato dallo Stato Italiano. Sono diversi i libretti postali garantiti in Italia, ciascuno di essi prevede vantaggi interessanti per chi ne è in possesso. Soprattutto, il valore di un libretto postale aperto in passato, oggi potrebbe essere cresciuto fino a cifre da capogiro, vediamo la storia che ce lo dimostra.

Libretto postale
pixabay, canva

Libretto postale, di cosa si tratta

Oggi disponibili in versione cartacea e digitale, i libretti consentono di conservare i propri risparmi, senza perdite o rischi per il risparmiatore. Essendo infatti garantiti dallo stesso Stato Italiano, i libretti sono sottoposti a controlli, salvaguardia dei soldi versati e degli interessi maturati.

Al momento, è possibile richiedere un libretto ordinario o Smart, gestibile con codice IBAN. I soldi contenuti sul libretto potranno essere versati o prelevati in qualsiasi luogo di Italia, basterà recarsi in un ufficio postale di Poste Italiane.

Si tratta quindi di un’ottima occasione da considerare ed eventualmente richiedere, per farlo è sufficiente collegarsi alla seguente pagina.

Oltre ai vantaggi intrinsechi di questo strumento, abbiamo inizialmente parlato di un valore molto alto per chi ne possiede uno. Di cosa si tratta?

300.000 euro grazie al libretto!

Per farvi capire i risvolti positivi del possedere un libretto, dobbiamo raccontarvi una storia incredibile, che coinvolge due persone. Una residente a Modena e l’altra a Lecce. 

Ai tempi della lira, entrambe hanno aperto un libretto, su cui hanno versato una piccola somma. Nel corso degli anni, hanno probabilmente dimenticato quello strumento e solo controllando di recente, ciascuno di loro ha scoperto di aver maturato una somma incredibile, che convertita dalla lira corrisponde a 300.000 euro. 

I due non hanno però potuto riscuotere i soldi, in quanto i loro erano libretti  “dormienti”, vale a dire inutilizzati da almeno un decennio e con un saldo non superiore ai 100 euro. Anni fa, Poste Italiane ha pubblicato un comunicato al riguardo, dichiarando i libretti dormienti come non più validi. 

In ogni caso, trattandosi di una bella cifra, le due persone hanno giustamente deciso di passare alle vie legali, nella speranza di poter riscuotere la bella cifra maturata nel corso degli anni, senza neanche saperlo.

Fate quindi attenzione, se avete un libretto, non dimenticatelo, perché potrebbe valere molto.

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