Malattie della pelle e invalidità: l’Inps ti paga, lo sapevi?

Le malattie della pelle danno diritto all’assegno di invalidità del valore di 291,98 euro? Scopriamo le linee guida dell’INPS.

Psoriasi, dermatite atopica, epidermolisi, le malattie della pelle sono fastidiose e antiestetiche ma l’INPS le riconosce come causa di invalidità?

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La pensione di invalidità civile da 291,98 euro erogata per 13 mensilità è una prestazione economica assistenziale rivolta a chi soffre di specifiche patologie e rientra nei limiti reddituali previsti dalla Legge. L’invalidità viene riconosciuta solo se la commissione INPS riconosce un determinato grado di disabilità dopo accurata visita medica del paziente. L’assegno spetta, per esempio, ai malati di Alzheimer, a chi soffre di ipertensione arteriosa, di malattie cardiache, di determinate patologie gastriche e di alcuni tipi di diabete. Tra le malattie invalidanti comuni, poi, si inseriscono le patologie respiratorie e quelle neurodegenerative. Non tutti sanno che nella lunga lista dell’INPS possono rientrare anche le malattie della pelle se particolarmente gravi. Nello specifico devono avere un forte impatto negativo sulla vita del soggetto che ne soffre e descrivere un quadro disfunzionale molto serio.

Le malattie della pelle che danno diritto all’invalidità

L’INPS considera invalidanti la psoriasi, le malattie bollose e la dermatite da contatto. Con riferimento all’epidermolisi si terrà conto delle lesioni e si procederà con un esame istologico, citodiagnostico con immunofluorescenza per valutare le complicanze infettive e la tipizzazione linfocitaria.

In relazione alla psoriasi, invece, nella valutazione dell’invalidità si considererà l’estensione delle lesioni, la valutazione degli effetti collaterali della terapia sistemica nelle forme più gravi, l’analisi dell’esposizione a fattori scatenanti (lavoro e farmaci) e l’analisi delle varianti cliniche ponendo rilevante attenzione alla forma artropatica.

Concludiamo con la dermatite da contatto. L’invalidità verrà accertata tenendo conto della cronicità, del numero delle ricadute, della durata, del tipo di lesione e dell’estensione della superficie della pelle coinvolta.

La percentuale riconosciuta come grave

La percentuale che dà diritto alla pensione di invalidità civile con l’epidermolisi bollosa giunzionale benigna atrofica generalizzata oppure distrofica dominante è compresa tra il 71 e l’80%. In caso di forma grave o distrofica recessiva la percentuale di gravità assegnata sarà compresa tra l’80 e il 100%.

L’ipercheratosi epidermolitica con interessamento del palmo riconosce l’invalidità tra il 71 e l’80%. La psoriasi può arrivare fino al 100% in caso di deficit motorio grave o di psoriasi pustolosa recidivante generalizzata. Come inizialmente accennato la percentuale sarà indicata nel verbale rilasciato dalla Commissione medica incaricata dall’INPS di valutare la condizione del richiedente l’invalidità. L’iter per la richiesta di riconoscimento della disabilità inizia con l’inoltro del certificato che attesta la patologia da parte del proprio medico curante all’INPS.

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