Pensione, quanto percepirà chi è nato tra il 1965 e il 1980? Scenario inaspettato

Attenzione, quanto percepiranno di pensione coloro che sono nati nel periodo compreso tra il 1965 e il 1980? Le cifre che non ti aspetti.

Sono in molti a chiedersi quanto percepiranno di pensione coloro che sono nati nel periodo compreso tra il 1965 e il 1980. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Foto © AdobeStock / Pixabay/Canva

Il denaro non è sinonimo di felicità, ma aiuta indubbiamente a trovare una valida soluzione nelle situazioni più disparate. A partire dalle bollette delle utenze domestiche fino ad arrivare al cibo, d’altronde, sono davvero molte le spese da sostenere e che hanno un peso non indifferente sul nostro bilancio personale.

A rivestire un ruolo importante in tale ambito, pertanto, è il lavoro prima e la pensione poi. Questo in quanto consentono di attingere ai soldi necessari per sostenere le varie spese della vita quotidiana. Proprio in tale ambito hanno destato particolare interesse gli ultimi dati sui trattamenti pensionistici resi noti dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

In base a quest’ultimi, ad esempio, è possibile evincere che sia pensioni che pensionati si concentrano perlopiù nelle regioni del Nord Italia rispetto al Sud. Ma non solo, le ultime stime prospettano uno scenario inaspettato per quanto riguarda l’importo delle pensioni a favore di coloro che sono nati tra il 1965 e il 1980. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Pensione, quanto percepirà chi è nato tra il 1965 e il 1980? Ecco tutto quello che c’è da sapere

Come già detto sono in tanti a chiedersi quanto percepiranno di pensione coloro che sono nati nel periodo compreso tra il 1965 e il 1980, ovvero le persone della cosiddetta generazione X. Ebbene, stando alle stime dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, quest’ultimi percepiranno una pensione pari a circa 750 euro al mese.

Questo, in teoria, sarà l’importo dell’assegno pensionistico a favore di coloro che percepiscono un salario pari a nove euro l’ora circa, dopo aver maturato 30 anni di contributi. All’aumentare o al diminuire dello stipendio, ovviamente, risulterà differente anche l’importo del trattamento pensionistico.

Un dato che non passa di certo inosservato e che pone l’attenzione su un’altra questione. Ovvero il timore che l’importo della pensione sarà ancora più basso per le generazioni future. Una situazione che non passa di certo inosservata e per cui si rivela necessario l’intervento del governo attraverso delle misure ad hoc. Quest’ultime volte a garantire a tutti un trattamento pensionistico di importo dignitoso.

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