Riscaldamento, gli italiani sono disperati: prova a fare così

La crisi che attanaglia il nostro paese mostra il suo lato più feroce per quello che riguarda l’andamento delle bollette di luce e gas.

Oggi più che mai i cittadini italiani per forza di cose si vedono costretti ad esplorare sempre più nuove strade che portano al risparmio. Nella maggior parte dei casi la dinamica in questione prende forma per quel che riguarda i consumi energetici. Negli ultimi mesi le bollette di luce e gas sono praticamente raddoppiate se non di più. A questo punto i cittadini corrono ai ripari ipotizzando nuove modalità di riscaldamento in vista dell’inverno.

riscaldamento a legna
Foto © AdobeStock /Pixabay/Canva

Gli ultimi mesi per i cittadini italiani sono all’insegna della ricerca di nuove modalità di risparmio per rendere più sopportabile il grave momento di crisi che scuote dalle fondamenta il nostro paese. Gli ultimi tempi sono stati tra i peggiori dei recenti decenni, i cittadini hanno difficoltà nel fare la spesa, rifornire di carburante le proprie auto, pagare le bollette ed in tante altre situazioni del quotidiano. A questo punto occorre una svolta.

Con l’inverno alle porte e la necessità di provvedere, ad esempio, al riscaldamento della propria abitazione, milioni di cittadini provano ad intercettare nuove forme di risparmio provando a contenere quelli che sono i consumi per quel che riguarda il fattore energetico. Una operazione condotta da Altroconsumo, una vera e propria ricerca, proprio in questo senso ha messo a confronto quelli che sono i principali sistemi generalmente diffusi. Pro e contro di cinque diverse modalità di riscaldamento. I risultati appaiono decisamente interessanti.

Sistemi a pompa di calore, sistemi solari termici, la caldaia ibrida o una caldaia a gas, quella a condensazione o a biomassa. Tutti i sistemi citati possono risultare in linea di massima convenienti ma è chiaro che ogni sistema andrebbe rapportato alla tipologia di abitazione e considerare quindi quello risultante più efficace. Il tutto è possibile grazie ad un progetto europeo definito Harp. Il sistema da vita ad una simulazione capace di realizzare in poco tempo quale sistema possa essere il migliore da adottare per casa propria.

I fattori da prendere poi in considerazione in fase di scelta del migliore sistema di riscaldamento sono i seguenti:

  • il clima della zona (fattore geografico)
  • necessità di utilizzo (fattore temporale)
  • fonte energetica
  • tipologia di abitazione

Riscaldamento, gli italiani sono disperati: i vari sistemi a disposizione

Il sistema che attualmente risulta essere il più diffuso in Europa è quello che prevede l’utilizzo della caldaia a gas. I pro in questo caso consistono nella facile combinazione dello stesso sistema con l’energia solare termica e le semplici operazioni di riparazione ed installazione. Inoltre in merito a tale sistemi sono presenti numerosi incentivi statali di cui poter eventualmente approfittare.

La caldaia a biomassa invece vede la sua diffusione negli ultimi anni. Non ha un costo fisso di gestione e può anche essere utilizzata come integrazione al sistema di riscaldamento principale. I contro, in questo caso, però, sono maggiori:

  • Necessita di un sistema fumario idoneo, a cui è subordinata la sua installazione (caldaia a gas a condensazione);
  • Ha bisogno di spazio sia per l’installazione sia per il deposito di legna/pellet/ceppi da bruciare (caldaia a biomassa);
  • Richiede una manutenzione regolare (caldaia a biomassa);
  • Emette particelle e particolato che possono causare inquinamento atmosferico (caldaia a biomassa).

C’è poi il sistema solare termico, con bassi costi di manutenzione che consente di sfruttare l’energia solare. Un investimento medio che potrebbe definirsi per tutta la famiglia, più basso rispetto ad esempio a quello previsto dall’istallazione di un pannello fotovoltaico. Anche in questo caso vi sono incentivi statali capaci di facilitare ogni tipo di investimento stesso. Tra i contro, nel caso specifico troviamo la necessità di luoghi con condizioni meteo medie ideali, chiaramente occorre per tutto ciò la presenza del sole. Inoltre tale impianto necessità della presenza di un ulteriore sistema di riscaldamento. Le opportunità insomma ci sono, non resta che scegliere, in base a quelle che sono le proprie esigenze e le proprie possibilità.

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