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Bonus 150 euro, quasi per tutti: categorie e date di accredito

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Paolo Marsico

Una nuova misura che di sicuro farà molto piacere ai cittadini italiani, certo, nel momento in cui sarà concreta tra le loro mani.

La situazione nel nostro paese, oggi, non è certo delle migliori. Ci si ritrova più che mai consapevoli del fatto che le dinamiche quotidiane non sono certo quelle che ci si sarebbe attese da questi giorni. Solanto pochi mesi fa, infatti, nessuno avrebbe immaginato una condizione di questo tipo. Difficoltà tali da spingere con sempre maggior frequenza il Governo a prendere sostanziali iniziative in merito alla possibilità di produrre nuovi sostegni.

Foto © AdobeStock

Una misura che in questa specifica fase appare più che mai opportuna. Le difficoltà dei cittadini sono tali, oggi, da indurre chi ci governa a pensare sempre più spesso a nuove misure che possano in qualche modo contenere il disagio. Oggi più che mai, insomma, gli attesi bonus penati dal precedente esecutivo, quello guidato da Mario Draghi risultano essere, per chi ancora non li ha ricevuti, più graditi che mai. Il tempo attuale, il quotidiano, non chiede altro.

Oggi più che mai, insomma i cittadini hanno bisogno di sentire vicina la presenza dello Stato, la possibilità concreta, per quanto possibile di affidarsi al proprio paese all’istituzione massima immaginabile insomma. Di questi tempi la speranza è certo una delle poche armi disponibili per gli stessi cittadini. Una condizione che mai si sarebbe immaginata di vivere, all’improvviso piombata sul nostro quotidiano. Momenti duri che meritano l’impegno e l’abnegazione di tutti.

A questo punto, dunque, le attese degli italiani sono tutte riposte nel nuovo bonus che in qualche modo già da qualche tempo sta facendo parlare di se. Nel corso dei mesi passati un altro bonus ha illuminato le speranza degli italiani, parliamo di quello da 200 euro erogato nel mese di luglio a tutti i lavoratori dipendenti ed ai pensionati. Esclusi in una prima fase le partite iva che però hanno poi recuperato nei mesi successivi in date diverse.

Oggi l’attesa è per il secondo bonus, che sulla falsa riga del primo dispone l’erogazione di ben 150 euro per i cittadini italiani, chiaramente considerando occupazione e quant’altro. In questo caso tutti dovrebbero ricevere, almeno a quanto pare, l’importo orientativamente nello stesso periodo. La differenza starà tutta, cosi come nel primo caso, quello dei 200 euro, nella modalità di ricezione dello specifico bonus. Occorre o meno fare richiesta?

Le categorie interessate che sono di fatto le stesse, cosi come anticipato, che hanno ricevuto il primo bonus di luglio, troveranno alcune differenze esclusivamente nelle modalità di richiesta e ricezione della misura. Accredito automatico oppure prima di tutto va fatta la solita richiesta al datore di lavoro o magari all’ente previdenziale. Questo il dubbio sostanziale per una misura che c’è da scommetterci farà sorridere milioni e milioni di cittadini.

Bonus 150 euro, i cittadini si chiedono quando possa arrivare: le categorie fortunate

Cosi come anticipato in precedenza, le categorie che avranno diritto al bonus orientativamente previsto per novembre saranno le stesse che a luglio hanno brindato all’erogazione dei 200 euro. In sintesi parliamo delle seguenti categorie:

  • lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e determinato, anche in part time;
  • lavoratori domestici;
  • artisti vari
  • lavoratori stagionali e del turismo a tempo determinato e intermittenti che nel 2021 abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate;
  • collaboratori co.co.co;
  • dottorandi e assegnisti;
  • pensionati che percepiscono pensione di vecchiaia e anticipata ordinaria;
  • pensionati che percepiscono pensione di reversibilità e invalidità;
  • disoccupati che percepiscono le indennità Naspi e Dis Coll;
  • coloro che percepiscono la disoccupazione agricola;
  • titolari di pensione o assegno sociale;
  • precettori del reddito di cittadinanza;
  • lavoratori autonomi e professionisti con Partita Iva iscritti a Inps e Casse private previdenziali.

Tutti, come requisito, devono disporre di un reddito annuo inferiore ai 20mila euro. Il pagamento in questione, cosi come anticipato è previsto per il mese di novembre. Accredito automatico per i pensionati mentre per lavoratori domestici, o collaboratori co.co.co, o lavoratori stagionali, e quant’altro dovrà esserci una richiesta formale. I tempi in molti casi potrebbero quindi addirittura spostarsi a dicembre per l’erogazione de bonus.

Tempi duri insomma, per i cittadini. Tempi in cui lo Stato è costretto ad agire in favore dei contribuenti, sperando che certe misure possano realmente bastare a contenere, seppur minimamente il disagio.

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Paolo Marsico

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