Discount, altro che risparmio! Una sola catena può essere definita “economica”

L’idea che nei discount si possa risparmiare rispetto a supermercati più grandi può essere accantonata. Dai rincari nessuna esclusione.

Chi cerca il risparmio nei discount e nei supermarket dovrà affrontare una grande impresa. Una sola catena è realmente economica.

discount convenienza
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Rincari, nient’altro che rincari. Ecco cosa vedono le famiglie italiane ovunque posino lo sguardo. Il carburante, la luce, il gas, i mutui, i prodotti per l’igiene personale e per la casa, l’abbigliamento, gli hotel, nessuno è escluso dagli aumenti generali legati all’inflazione e alle speculazioni. Naturalmente non fa eccezione la spesa alimentare con i prodotti alimentari dal prezzo raddoppiato se non triplicato. Riempire il carrello senza svuotare il portafoglio è diventata un’impresa e non si salvano nemmeno i discount, luoghi notoriamente più economici. Siccità, aumento generale del costo della vita, impossibilità di reperire alcune materie prime, riduzione delle importazioni, le cause di questo aumento spropositato dei costi sono varie. Il problema più grande è che al momento non si intravede alcuna luce in fondo al tunnel. La situazione geopolitica continua ad essere instabile e confusa e un ritorno alla normalità si preannuncia alquanto lontano nel tempo. In attesa di buone notizie, scopriamo dove è più conveniente fare la spesa.

Il discount più economico secondo Altroconsumo

Ad aiutare i consumatori nella scelta del market più economico per fare la spesa è Altroconsumo. L’associazione ha condotto un’indagine sui prezzi al dettaglio di numerosi discount e supermercati sparsi sul territorio italiano. Nello specifico, sono stati coinvolti 1.100 supermercati di 77 Comuni italiani, 346 discount e oltre un milione di prodotti di 126 categorie differenti. Non solo generi alimentari, dunque, ma anche cibo per gli animali, prodotti per la casa, per l’igiene personale e così via.

Il confronto tra spesa media definita dall’ISTAT nel mese di giugno 2022 e spesa nei punti vendita oggetto di indagine ha riportato come la catena più economica sia Eurospin anche se proprio in questo discount si è registrato il maggior aumento dei prezzi ossia il 7%. Stessa percentuale per Todis che registra, però, una spesa di importo maggiore. Seguono MD, LIDL, D-PiùDiscount con il 5% di aumento. Penny Market è tra i discount con i prezzi meno convenienti.

Le conclusioni dell’indagine

L’indagine di Altroconsumo mostra un paradosso. Sebbene i rincari maggiori si siano rilevati nei discount questi rimangono comunque i punti vendita più economici rispetto ai grandi supermercati. Eurospin in testa alla classifica, come detto, anche se l’aumento dei prezzi è stato importante.

Proprio con riferimento ai supermarket, Altroconsumo ha riportano come lo store meno conveniente sia Carrefour con un 2% di aumento in più rispetto alla concorrenza. Stessa considerazione per Pam, Conad Superstore, Eurospar e U2 Edlp. L’1% dei rincari, invece, è stato segnalato per Conad, Coop, Interspar, Spazio Conad e Familia Superstore.

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