Assago, cinque accoltellati al centro commerciale: un morto

Nella serata di giovedì 27 ottobre 2022 un uomo ha accoltellato cinque persone in un centro commerciale di Assago, nel milanese.

Per effetto delle ferite riportate un uomo di 47 anni, cassiere del supermercato dove è avvenuto l’attacco, è morto.

Assago
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Tra gli altri feriti tre sono in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. Tra gli aggrediti una coppia di anziani, un altro cassiere e un calciatore del Monza, Pablo Marì, che si trovava al centro commerciale. Non è chiaro chi tra loro sia stato ricoverato, se non per il giocatore che sicuramente è stato operato dopo essere stato portato al pronto soccorso in codice rosso.

La dinamica dell’accoltellamento

Attorno alle 18:30 un uomo, Andrea Tombolini, arrivato in bicicletta al centro commerciale di Assago Milanofiori, a sud di Milano, entra nel supermercato del complesso. Ruba quindi un coltello da cucina da un espositore, si libera della copertura di plastica ed inizia a colpire clienti a caso, urlando frasi sconnesse.

Dopo pochi istanti viene disarmato e bloccato da alcuni clienti nei pressi delle casse. Purtroppo in quegli attimi ha comunque avuto il tempo di accoltellare cinque persone, tra cui Fernando Ruggeri, cassiere quarantasettenne. Portato in arresto cardiaco al pronto soccorso dai medici accorsi sul luogo dell’accoltellamento, Ruggeri muore prima di arrivare in ospedale.

L’aggressore lo ha colpito al torace con un singolo fendente, mentre ha aggredito gli altri passanti alla schiena e alla gola. La polizia ha poi scortato Tombolini in caserma, dopo averlo arrestato. I dubbi di un attacco terroristico si sono dissipati rapidamente, quando le forze dell’ordine hanno potuto constatare lo stato confusionale in cui versava l’aggressore. Tombolini è ora piantonato nel reparto di psichiatria dell’ospedale Niguarda di Milano, accusato di omicidio volontario e tentato omicidio plurimo.

Chi sono le vittime e l’aggressore di Assago

Andrea Tombolini ha 46 anni, è italiano ed incensurato, ma ha una storia di problemi psichici gravi. Dopo averlo arrestato, gli investigatori hanno scoperto che era stato ricoverato il 18 ottobre all’ospedale San Paolo di Milano. Undici giorni prima dell’aggressione di giovedì sera, l’uomo si era ferito da solo colpendosi con pugni alla testa e alla faccia. Le cause dell’aggressione sarebbero quindi da ricondursi al suo stato mentale alterato, e non a motivazioni personali o terroristiche.

Al momento, oltre a Ruggeri, morto prima di arrivare in ospedale, si ha notizia di quattro feriti nell’aggressione al centro commerciale di Assago. Di un altro cassiere del supermercato non si hanno notizie di ricovero in ospedale. Della coppia di anziani soltanto la donna avrebbe ricevuto cure mediche per certo e sarebbe stata dimessa dall’ospedale San Gerardo di Monza con una prognosi di 30 giorni. Del ventinovenne Pablo Marì, calciatore del Monza, si hanno notizie più certe grazie al clamore mediatico causato dal suo accoltellamento.

Lo spagnolo, in prestito alla squadra brianzola dagli inglesi dell’Arsenal, stava facendo la spesa insieme alla moglie e al figlio piccolo, seduto nel carrello. L’aggressore l’avrebbe colpito alla schiena, e il difensore si sarebbe accasciato a terra. Come racconta l’amministratore delegato del Monza Adriano Galliani, avrebbe poi assistito all’aggressore che accoltellava le altre vittime, prima di essere fermato. Marì è stato operato all’ospedale Niguarda. L’intervento è riuscito ma il calciatore necessiterà di due mesi di riabilitazione prima di riprendere l’attività agonistica.

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