Cartelle esattoriali, nuova sanatoria in arrivo: quanto è disposto a cancellare il Fisco

Il Governo Meloni sembra propenso ad un nuovo condono delle cartelle esattoriali. Si tratta di una sanatoria diversa dalle precedenti e ben più profonda

Vediamo come si articola e quali sono le novità di questo condono da parte dell’Agenzia delle Entrate. Sarà una sorta di tabula rasa dei debiti dei contribuenti.

Cartelle esattoriali
Fonte Adobe Stock

Nuova sanatoria in arriva per coloro che sono alle prese con cartelle esattoriali pregresse. A quanto pare il Governo Meloni sembra propenso ad intraprendere questa strada facendo piazza pulita delle situazioni debitorie in atto.

Rispetto alle rottamazioni varate negli ultimi anni, questa è decisamente differente. È ben più profonda per quanto concerne i soggetti beneficiari e le cartelle da cancellare. Riguarda anche chi in precedenza ha aderito alle vecchie rateizzazioni e adesso è decaduto dal beneficio per insoluti.

Cartelle esattoriali, cancellazione fino a 1.000: come funziona la nuova sanatoria

Una sorta di anno zero in cui i contribuenti potranno aderire alla rottamazione godendo dell’azzeramento di sanzioni e interessi caricate fino ad oggi. Bisognerà fare solo i conti con una sanatoria forfettaria del 5% per poi chiudere i giochi con l’Agenzia delle Entrate visto che l’idea prevede una forte agevolazione sulle dilazioni.

La novità più importante rispetto alle sanatorie varate negli ultimi anni, è senz’altro l’ampliamento della platea di beneficiari. L’altro aspetto che potrebbe far comodo è quello della profondità della sanatoria.

Si parla infatti di aprire la rottamazione per le cartelle fino a giugno 2022. Di fatto tutti i debiti passati all’Agenzia delle Entrate Riscossione entro giugno 2022 rientrerebbero nella rottamazione.

I provvedimenti presi in passato in tal senso si fermavano a diversi anni prima, lasciando sempre qualche debito a carico dei contribuenti. In questo modo resterebbero fuori solo i debiti che a giugno 2022 sono ancora nelle mani degli Enti a cui tasse, imposte e tributi erano dovuti. 

Ma non finisce qui. A tutto ciò potrebbe aggiungersi la concreta possibilità di cancellazione d’ufficio di tutte le cartelle a carico dei contribuenti di importo fino a 1.000 euro. In passato era stato fatto qualcosa di simile solo per le cartelle fino al 2010. La cancellazione potrebbe riguardare anche le multe che tanto stanno facendo discutere in queste fase. Nella fattispecie quelle inflitte a coloro che non si sono sottoposti al vaccino anti-covid pur rientrano tra le categorie “obbligate”.

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