Stop al Tg per il Andrea Giambruno, decisione inevitabile: “Ma condivisa”

Il giornalista Andrea Giambruno fa un passo indietro. Stop alla conduzione dei Tg Mediaset. Per lui un nuovo incarico. Decisione condivisa con l’azienda.

 

Polemiche spente praticamente sul nascere, con passo indietro condiviso e, in parte, anche atteso vista la (potenziale) situazione. Andrea Giambruno non condurrà più i tg Mediaset.

Telegiornale stop Giambruno
Foto: Canva

Notizia nell’aria da qualche tempo, diventata ufficiale nelle scorse ore. Niente più live di “Studio Aperto” né di “TgCom24” per il giornalista che, dettaglio non trascurabile, è anche il compagno di Giorgia Meloni, nonché padre di sua figlia. Una situazione che, per la leader di Fratelli d’Italia uscita di fatto vincente dalle elezioni (anche se non ancora effettivamente a Palazzo Chigi come leader di un governo), rischiava di essere estremamente scomoda. Ancor di più per Giambruno che, già dal post-elezioni, non era più apparso alla conduzione dei Tg. Secondo “Il Foglio”, tuttavia, non si tratterebbe di un allontanamento dall’azienda, quanto piuttosto di un cambiamento di ruolo, peraltro deciso in modo condiviso.

Una questione risolta sul nascere. Alle possibili polemiche che sarebbero probabilmente seguite, Giambruno avrebbe quindi condiviso con l’azienda la scelta di rinunciare alla conduzione dei Tg che, soprattutto in caso di (probabile) approdo della compagna alla premiership del futuro esecutivo, avrebbe potuto provocare imbarazzi. Soprattutto in era social, per definizione col fianco scoperto alla polemica. A ogni modo, per il giornalista si starebbe preparando un nuovo impiego come autore in una trasmissione di approfondimento.

Giambruno, il passo indietro: niente Tg per il compagno di Giorgia Meloni

Scandagliare le vite private dei personaggi più in vista non è certo uno sport dei nostri tempi. È chiaro però che con l’avvento dei social network sia diventato più semplice accedere alla sfera più intima delle personalità del mondo dello spettacolo, piuttosto che dello sport o della politica. Al fine di spegnere sul nascere qualsiasi possibile fonte di imbarazzo, legata alla sua professione ma anche ai diktat aziendali (col Foglio a ricordare le tensioni recenti fra Meloni e Silvio Berlusconi, la cui famiglia controlla il Gruppo Mediaset), il giornalista avrebbe quindi condiviso la decisione di rinunciare a essere “volto” tv. Del resto, il primo incontro con la leader di FdI pare sia avvenuto proprio in tv, nello specifico a “Quinta Colonna”, programma al quale ha lavorato dopo una lunga serie di collaborazioni e lavori autoriali.

Lo stesso Giambruno, in un’intervista, racconterà il primo fugace incontro con Giorgia Meloni. Inoltre, nel febbraio del 2021 aveva dedicato uno spaccato della rassegna stampa di TgCom24 a cercare di porre un freno agli insulti veicolati sui mezzi di comunicazione di massa. Facendo, in quel caso, esplicito riferimento agli epiteti rivolti proprio alla sua compagna: “Mi permetto solo di dire che ci sono dei minori che leggono certe schifezze”. Un eventuale incarico da premier avrebbe chiaramente significato un’esposizione maggiore. Al netto dell’imparzialità necessaria per chi ha scelto il lavoro di informare i cittadini, il sospetto è che la morsa dei social avrebbe certamente detto la sua. Pronta a far fuoco al primo svarione. Niente di nuovo ma certamente con una potenza raddoppiata rispetto al passato.

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