Attenzione alle chiamate mute: se rispondete è troppo tardi

Tempi bui per i cittadini, la possibilità di ritrovarsi all’improvviso coinvolti in dinamiche poco limpide è sempre più frequente.

Oggi più che mai la sicurezza del cittadino passa senza alcun dubbio attraverso migliaia di dinamiche che si combinano tra loro giorno per giorno. In ogni momento c’è la consapevolezza di potersi in qualche modo ritrovare di fronte ad un ostacolo, insormontabile o meno. Il rischio evidente, oggi è quello di vivere qualcosa che non si era preventivato del tutto, qualcosa che però in qualche modo forse si conosce.

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foto adobe

Il discorso della sicurezza, che si tratti di vita reale o di web o di qualsiasi altro contesto è sempre in cima a quelle che sono le preoccupazioni dei cittadini e non solo. Le forze dell’ordine soprattutto quelle assegnate in qualche modo al mondo delle truffe e dei raggiri di ogni tipo vigilano più che mia e spesso forniscono preziose informazioni in merito a fatti troppo spesso poco chiari. L’universo della truffa è molto variegato, certo, e chiunque almeno una volta nella vita avrà avuto a che fare con alcuni elementi, per cosi dire di disturbo.

Gli approcci, quelli più presenti, quelli che a valanga minacciano la stessa sicurezza dei cittadini avvengono generalmente attraverso mail o sms. In linea di massima si tratta di comunicazioni caratterizzate da contenuti particolarmente accattivanti che hanno il compito di fermare quanto più possibile l’attenzione di chi legge. In questo senso possiamo quindi trovarci di fronte a qualcosa di eclatante, di sicuramente non previsto. Che colpisca insomma.

Quindi premi inaspettati da ricevere, sondaggi con premio finale, pacchi destinati a noi che non riescono ad essere consegnati ed ancora buoni spesa, problematiche relative al proprio conto corrente bancario o postale e quant’altro. Al centro di tutto la figura assolutamente determinante del link. L’elemento sempre in bella mostra alla fine della comunicazione principale rappresenta di fatto il punto di congiunzione tra le intenzioni del malintenzionato e le successive evoluzioni.

Pagine fake create ad arte per ingannare le potenziali vittime. Immagini artificiali, ulteriormente artificiali. Visioni, tali da far credere all’utente di stare interagendo ad esempio con la propria banca oppure ancora con una azienda prestigiosa, per qualsiasi tipo di dinamica. La verità è che in quel frangente si sta compiendo la truffa ed in quel frangente, ovvero dopo poco, il cittadino comprenderà di essere stato raggirato nel modo più spietato. Ma non è tutto, purtroppo.

Attenzione alle chiamate mute: il rischio concreto è di perdere davvero tutto

Il raggiro, purtroppo per i cittadini, però, non è presente esclusivamente sul web, anzi. Di recente hanno destato particolare attenzione alcune specifiche chiamate. Parliamo più che altro di particolari dinamiche di approccio, perchè alla fine non si tratta di vere e proprie chiamate. Si tratta inizialmente di squilli, un paio, per la precisione. Il numero in questione, quello che comparirà sullo schermo della potenziale vittima è un numero estero.

Molti a quel punto potrebbero essere mossi dalla curiosità e quindi passare alla chiamata di quello specifico numero. In quel frangente però non si udirà alcuna voce, alcun suono, alcun segnale. Una chiamata muta. La verità, scoperta dalle forze dell’ordine è che quelle chiamate risultano essere sin da subito reindirizzate verso linee a pagamento con tariffe vicine ad importi abbastanza alti, si parla infatti di molto più di un euro al secondo.

I prefissi da tenere bene in mente nel caso di squilli ricevuti ripetutamente sono i seguenti: +44, +216, +255, +375, +373. La truffa che prosciuga il credito, definita “truffa dello squilletto” sta purtroppo facendo tante, forse troppe vittime. Massima attenzione insomma e risolutezza nel caso in cui si ricevessero “approcci telefonici” da quei particolari prefissi. Il rischio insomma è sempre dietro l’angolo, oggi, più che mai, anche dietro il proprio telefono.

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