Bollo auto, i titolari di Legge 104 hanno diritto all’esenzione: come farne richiesta

Attenzione, in determinati casi i titolari di Legge 104 hanno diritto all’esenzione dal pagamento del bollo auto. Ecco di quali si tratta e come farne richiesta.

Buone notizie per molti titolari di Legge 104 che in determinati casi hanno diritto all’esenzione dal pagamento del bollo auto. Ma di quali si tratta e come farne richiesta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Foto © AdobeStock /Canva

Tanti e diversi sono i costi con cui ci ritroviamo puntualmente a dover fare i conti e che hanno un peso non indifferente sulle nostre tasche, dato che vanno a ridurre il nostro potere di acquisto. Proprio per questo motivo è sempre bene non farsi trovare impreparati e restare aggiornati sulle varie agevolazioni a cui si ha diritto.

A tal proposito, ad esempio, abbiamo già visto che i veicoli destinati al trasporto o guida di disabili, sono esenti dal pagamento dell’imposta di trascrizione al PRA dovuta per il passaggio di proprietà. Ma non solo, sempre in tale ambito interesserà sapere che i titolari di Legge 104 hanno diritto in determinati casi all’esenzione dal pagamento del bollo auto. Ma come funziona? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Bollo auto, i titolari di Legge 104 hanno diritto all’esenzione: tutto quello che c’è da sapere

Come già detto, i titolari di Legge 104 hanno diritto in determinati casi a beneficiare dell’esenzione dal pagamento del bollo auto. Ma come funziona e soprattutto come farne richiesta? Ebbene, come riportato su Informazione Oggi, infatti, vi sono dei limiti di cilindrata da rispettare.

Ovvero fino a 2 mila centimetri cubici se il motore è alimentato a benzina; 2.800 centimetri cubici se si tratta di un veicolo con motore diesel. In presenza di un’auto elettrica, invece, la potenza deve essere inferiore a 150 kW.  I disabili che possono avvalersi della Legge 104, quindi, hanno diritto all’esenzione dal pagamento del bollo auto.  Entrando nei dettagli, ricordiamo che rientrano in tale categoria disabili non vedenti o sordi, così come attestato dalle Commissioni mediche pubbliche di accertamento.

Ma non solo, anche i disabili pluriamputati o con gravi limitazioni della capacità di deambulare e disabili psichici o mentali. In ogni caso, se si tratta di mezzi utilizzati per il trasporto dei disabili si ha diritto all’esonero dal pagamento della tassa automobilistica, a patto che il veicolo risulti intestato alla persona disabile o a un familiare fiscalmente a suo carico.

Bollo auto, i titolari di Legge 104 hanno diritto all’esenzione: occhio alla documentazione

Il riconoscimento dell’esenzione dal pagamento del bollo auto non avviene in automatico. Bensì i soggetti interessati devono provvedere, il primo anno, a presentare presso l’ufficio competente la documentazione che attesti lo stato di disabilità. In particolare, sempre come riportato su Informazione Oggi, i non vedenti e i sordi necessitano di un certificato rilasciato da una Commissione medica pubblica.

Nel caso in cui si tratti di una persona con disabilità psichica o mentale, è necessario il certificato dell’attribuzione dell’accompagnamento e il verbale di accertamento dell’handicap rilasciato dalla Commissione medica dell’Asl oppure da quella integrata Asl-Inps.

In entrambi i casi bisogna presentare la documentazione poc’anzi citata presso l’ufficio tributi regionale di competenza oppure, ove possibile, rivolgersi ad un ufficio Aci. Nelle zone dove tali uffici non sono presenti, è possibile presentare richiesta per beneficiare dell’esenzione dal pagamento del bollo auto presso l’ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate.

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