Qual è il tuo caffè preferito? La risposta svela la tua personalità

Uno studio ci svela che anche il modo in cui preferiamo bere il caffè dice qualcosa di interessante sulla personalità di una persona. 

Il caffè è uno degli alimenti simbolo del nostro paese. Detestato da alcuni, per altri, bere un bel caffè è un vero e proprio rito, con tempi e fasi da rispettare. Proprio considerando la centralità di questo alimento, la Dottoressa Ramani Durvasula, ricercatrice e docente di psicologia clinica alla California State University, ha condotto uno studio che lega il caffè ai tratti della personalità. 

Caffè e personalità
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L’importanza del caffè

Non tutti lo gradiscono, costretti a berlo solo perché in grado di facilitare il risveglio e dare una partenza migliore alla giornata. In ogni caso, il caffè indubbiamente accompagna e scandisce diversi momenti della nostra giornata, dal mattino, alla pausa pranzo fino alla cena.

Da quando è arrivato tra le nostre mani, ne sono sorte diverse varianti e modalità di consumo: macchiato, freddo, caldo, zuccherato, amaro e così via. Addirittura, a testimoniare la sua importanza, gli sono stati dedicati dei libri, tra cui “50 sfumature di caffè”, edito da Edizioni Sonda. Al suo interno, lo psichiatra e psicoterapeuta Ferdinando Pellegrino, racconta come prendere il caffè sia anche un momento per condividere emozioni con un’altra persona, diventando parte della socialità.

Oggi ci concentriamo però sull’aspetto psicologico, riportando i risultati dello studio della Dottoressa Ramani Durvasula.

I risultati del test della personalità

Dimmi come bevi il caffè e ti dirò chi sei, è proprio il caso di dirlo. Lo studio ha preso in esame 1000 bevitori di caffè, a cui sono state fatte domande relative a situazioni quotidiane, durante le quali sono coinvolti tratti psicologici come pazienza, sensibilità e riservatezza. Per esempio, come si passa il tempo se si è in fila, come si reagisce all’attesa, come si organizzano eventi quali cene o fine settimana.

Ai partecipanti è stato anche domandato: “Qual è la sua tipologia di caffè preferita?”. In base alle risposte date, gli psicoterapeuti hanno tratteggiato diversi profili psicologici.

Per esempio, chi preferisce il caffè espresso, tende ad amare le cose semplici, la tradizione, mentre vive male i grandi stravolgimenti e le lunghe attese. Sono persone dirette, nel bene e nel male, anche se molto lunatiche.

Per quanto riguarda gli amanti di caffè macchiato con latte o un po’ di panna, parliamo di persone generose e premurose nei riguardi degli altri. In genere evitano gli scontri, preferendo rapporti armoniosi, anche a costo di trascurare se stessi.

Al contrario di chi ha scelto il caffè espresso, chi lo preferisce freddo ama provare cose nuove, essendo di base audaci e curiosi. Questo li porta anche a fare scelte avventate, pericolose e poco salutari.

Per chi lo beve decaffeinato o con latte di soia è stata riscontrata una certa mania per il perfezionismo, che può condurre a ossessioni e desiderio di mantenere sempre il controllo di tutto. Sono anche persone sensibili e attente alla propria salute.

Infine, per chi ama il caffè istantaneo, sono stati delineati i seguenti tratti: pazienti, rilassati e sempre pronti a godersi le cose così come vengono. Non sono pianificatori eccellenti, questo li porta a procrastinare molto e risultare a volte superficiali quando si tratta di organizzare qualcosa.

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