Bonus Imu, al via le domande: chi ne ha diritto e come funziona

Al via le domande per il Bonus Imu. Ma chi ne ha diritto e come funziona? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Giungono buone notizie per molti proprietari di immobili che possono richiedere e ottenere il tanto atteso bonus Imu. Ma chi ne ha diritto e come funziona? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

bonus Imu 2022
Foto © AdobeStock

A partire dal Covid fino ad arrivare al preoccupante aumento generale dei prezzi, sono tanti purtroppo i fattori che continuano ad avere un peso non indifferente sulle nostre tasche tasche. Ne è un chiaro esempio il caro energia, che porti in molti a voler attuare delle soluzioni per contrastare il caro bollette e ridurre i consumi elettrici e di gas.

Sempre a proposito di riduzione dei costi, inoltre, interesserà sapere che sono in arrivo buone notizie per molti proprietari di immobili che in determinati casi possono richiedere e ottenere il tanto atteso bonus Imu. Ma chi ne ha diritto e come funziona? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Bonus Imu, al via le domande, chi ne ha diritto e come funziona: tutto quello che c’è da sapere

Come già detto sono in arrivo buone notizie per molti proprietari di immobili che in determinati casi possono richiedere e ottenere il tanto atteso bonus Imu. Ma chi ne ha diritto e come funziona? Ebbene, come specificato dall’Agenzia delle Entrate, possono fare richiesta per il bonus Imu le imprese turistico ricettive, compresi gli agriturismi e quelle che gestiscono strutture ricettive all’aperto.

Ma non solo, possono beneficiare di tale misura anche le imprese del comparto fiere, congressi, complessi termali e parchi tematici, compresi quelli acquatici e faunistici. Entrando nei dettagli, interesserà sapere, tale bonus consiste in un credito d’imposta pari al 50% della seconda rata Imu corrisposta nel 2021.

I soggetti beneficiari, oltre ad appartenere ad una delle categorie poc’anzi citate, devono inoltre, aver registrato una riduzione di fatturato o corrispettivi pari almeno al 50% nel secondo trimestre del 2021 rispetto allo stesso periodo dell’anno 2019. Per finire, soffermandosi sulle tempistiche, ricordiamo le domande sono partite lo scorso 28 settembre.

C’è comunque ancora tempo fino al prossimo 28 febbraio 2023 per richiedere tale agevolazione e beneficiare del tanto atteso bonus Imu. In ogni caso, entro cinque giorni dall’invio, l’Agenzia delle Entrate provvederà a rilasciare una prima ricevuta di presa in carico o di scarto. In caso di presa in carico, quindi, ecco che entro dieci giorni si riceverà una seconda ricevuta grazie alla quale viene comunicato al soggetto richiedente se abbia o meno diritto a tale agevolazione.

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