Trovare degli hotel di lusso ad un prezzo del genere può sembrare pura utopia. Tuttavia non è impossibile se ci si reca in alcuni specifici paesi
Vediamo dov’è possibile realizzare il sogno di pernottare una struttura ultra confortevole spendendo davvero pochissimo. Tutti i dettagli in merito.
Viaggiare è una delle attività di maggior svago per le persone. Inoltre aiuta ad aprire la mente a conoscere nuove lingue e nuove tradizioni. Tutto molto bello se non fosse che ciò comporta un esborso economico non sempre alla portata.
Alcuni itinerari richiedono una spesa maggiore ma partendo con anticipo e con la giusta lungimiranza si possono abbattere e non poco i prezzi. Il discorso cambia se si ricercano sistemazioni di lusso. In quel caso è difficile risparmiare, ma esiste in un paese in cui ciò è possibile.
Hotel di lusso a 3 euro a notte: in quali paesi sono situati
Un esempio in tal senso è l’India dove il costo per una notte in albergo parte da 3 euro a notte a persona. Il tutto con il massimo dei confort e della pulizia. Nella peggiore delle ipotesi si possono spendere 9 euro, ma se si considera che così facendo si può soggiornare 10 giorni a 90 euro allora la prospettiva diventa decisamente allettante.
L’Asia è un terreno fertile in tal senso. Infatti anche Thailandia, Malesia, Vietnam, Cambogia e Indonesia sono mete incredibilmente economiche. Cambiando continente il Sud America, nella fattispecie Bolivia e Cile costano più o meno quanto le località sopracitate.
Stesso dicasi per alcune zone dell’Africa, che ha tanto da offrire sia in termini di natura che di esperienze di vita. L’aspetto importante è saper fare la giusta selezione, anche in base al periodo. Solo così viaggiare può essere realmente alla portata di tutti.
Ad esempio chi ha una famiglia deve mettere in conto anche le spese per i propri figli. Se si parte dalle media che gli italiani spendono a persona per un viaggio (circa 645 euro), un viaggio per una famiglia di quattro persone può arrivare mediamente a 2.500 euro.
Un po’ tanti di questi tempi dove tra costi energetici, carburante, prodotti alimentari basilari e materiale per l’istruzione il portafoglio dei nuclei familiari del Bel Paese non è di certo pregno.
