Pompa di calore o riscaldamento a gas: sciogliamo il dubbio amletico

Per capire se conviene scegliere la pompa di calore o il riscaldamento a gas bisogna conoscere vantaggi e svantaggi di entrambe le opzioni.

La decisione dell’impianto da installare per riscaldare casa è puramente personale ma per compierla occorre sapere i pro e i contro delle scelte da valutare.

pompa di calore termosifoni
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Tanti italiani si stanno interrogando su quale possa rivelarsi il miglior sistema di riscaldamento in questo periodo di rincari del prezzo del gas. Molte famiglie hanno optato per le stufe a pellet ma si stanno ritrovando con la difficoltà di reperire il pellet e con l’aumento del costo della materia prima. Chi è alle prese con una ristrutturazione oppure con la costruzione di una casa si chiede, invece, se sia più conveniente e opportuno installare i tradizionali termosifoni oppure optare per la pompa di calore. Per riuscire ad arrivare ad una scelta occorre conoscere i vantaggi e gli svantaggi delle due opzioni.

Pompa di calore e riscaldamento a gas, di cosa parliamo

La principale differenza tra i due impianti riguarda la modalità di funzionamento. I termosifoni con caldaia a gas sfruttano il metano per generale il calore necessario a riscaldare gli ambienti e l’acqua. Nessun combustibile, invece, per la pompa di calore che preleva energia da una fonte naturale esterna per cederla, poi, all’acqua. Il sistema prevede il passaggio in un circuito dotato di freon, un gas che se compresso aumenta la sua temperatura e porta calore nell’appartamento.

Con la pompa di calore, dunque, si riducono i consumi e si garantisce un impatto minore sull’ambiente. In linea generale, dunque, abbiamo definito la differenza tra i due sistema di riscaldamento ma ora vediamo nello specifico i pro e contro di entrambi.

Metano per riscaldare, cosa comporta

Gli impianti migliori sono quelli a condensazione. Evitano la dispersione tramite fumi di scarico dato che il calore del gas dopo la combustione viene recuperato garantendo acqua calda e minor impatto ambientale. Tra i vantaggi il minor investimento iniziale rispetto alla pompa di calore, le prestazioni sono ottime indipendentemente dalla temperatura esterna, l’integrazioni priva di problematiche con i sistemi di riscaldamento dell’abitazione (come i termosifoni) e la dimensione contenuta. In più, installando un impianto a condensazione si potrà approfittare degli sgravi fiscali – l’Ecobonus 110% – oppure della detrazione al 65% con rimborso in dieci anni.

Per ammortizzare la spesa occorrerà scegliere un modello moderno e ad alta efficienza energetica. Ciò non toglie che l’uso del gas inciderà notevolmente in bolletta e che la dipendenza dalle fonti fossili provocherà inquinamento. Inoltre, sebbene la dispersione del calore sia ora più controllata rispetto al passato rimane un problema rilevante.

E le pompe di calore?

La pompa di calore non sfrutta il gas e, di conseguenza, l’incidenza in bolletta sarà minima. In più, scegliere questo sistema di riscaldamento consentirà di approfittare delle tariffe elettriche agevolate che permettono l’approvvigionamento ad un costo più basso. La soluzione, poi, è ecosostenibile. Sfrutta energia rinnovabili, non prevede combustioni e, dunque, non inquina. In questo modo migliora anche la classe energetica della propria abitazione.

Di contro c’è che la pompa di calore è utile nelle zone miti dove gli inverni non sono particolarmente rigidi. Con temperature sotto zero, infatti, il rendimento sarà inferiore. Inoltre la spesa iniziale è piuttosto sostenuta rispetto al tradizionale riscaldamento a gas. Occorre tener conto che si tratta di un investimento nel medio-lungo termine (si recupereranno i costi in 5/6 anni. Infine, servirà uno spazio esterno per installare la grande unità esterna.

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