Ecco quali sono i casi in cui i titolari della legge 104 possono richiedere l’esenzione dal pagamento del bollo auto
La normativa in questione prevede numerose agevolazioni non solo per il soggetto disabile, ma anche per i familiari che lo assistono. Tutto quel che c’è da sapere in merito.
![Esenzione Bollo auto](https://www.ecodimilano.com/wp-content/uploads/2022/07/Bollo-auto-15.jpg)
In molti ne parlano impropriamente ma forse non tutti conoscono bene gli aspetti fondamentali della Legge 104. Si tratta della legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.
Per forza di cose prevede numerose agevolazioni non solo per il soggetto disabile ma anche per i familiari che lo assistono. I benefici riguardano vari settori, in particolare quello lavorativo e fiscale. Ragion per cui è ricompreso anche il bollo auto, che in questi casi può essere messo tranquillamente da parte.
Esenzione bollo auto: come e quando richiederlo con la Legge 104
Per quanto concerne il lavoro, l’agevolazione più importante è quella relativa ai 3 giorni di permesso mensile dai propri incarichi. In questa sede però andremo ad analizzare in particolar modo l’esenzione dal pagamento del bollo auto.
Andando nel dettaglio, questa opportunità è riconosciuta automaticamente a tutti i disabili titolari di Legge 104. Così come l’Iva al 4% per l’acquisto di un veicolo o il tagliando per il parcheggio sono agevolazioni universali.
In generale bisogna avere dei requisiti piuttosto precisi, ragion per cui l’esenzione è riconosciuta solo a chi ha gravi problemi di mobilità. Andiamo a vedere a quali soggetti nello specifico.
Prima però è bene precisare che il mancato pagamento del bollo è consentito sia quando il veicolo è intestato alla persona disabile, sia quando è di proprietà del familiare a cui è fiscalmente a carico.
Di seguito le categorie che possono godere dello stralcio del bollo auto:
- non vedenti con cecità assoluta o con residui inferiori a un decimo,
- affetti da sordità congenita o acquisita,
- chi possiede una certificazione di invalidità psichica o mentale ma solo se sono titolari di indennità di accompagnamento,
- persone pluriamputate o che abbiano gravi difficoltà nella deambulazione,
- chi ha ridotte o impedite capacità motorie.
Per questi ultimi tre casi specifici è necessario anche essere in possesso di certificazione di grave handicap ai sensi della Legge 104.