Il prezzo del latte non smette di salire, ha superato la benzina: il nuovo allarme

A “Controcorrente”, arriva la testimonianza di allevatori e imprenditori campani, sempre più in difficoltà a causa degli alti prezzi di produzione di latte e latticini. Perché i costi continuano ad aumentare e quali saranno gli effetti?

Il Caro energia sta toccando più settori dell’economia, tra i colpiti, quello legato alla produzione di latte, con un prezzo di produzione di quasi 2 euro al litro, ai livelli della benzina. Perché i costi del latte sono così alti e quali saranno le conseguenze?

prezzo latte
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Cerchiamo di rispondere riportando le parole degli imprenditori del Benevento.

Quali sono i prezzi base della filiera

Produrre un prodotto come il latte richiede il mantenimento di stalle, animali, celle frigorifere e un corretto imbottigliamento e trasporto che mantenga la merce fresca. Il latte non è il solo prodotto coinvolto, la filiera tratta anche yogurt, formaggi, panna e altri latticini.

Come fa notare l’allevatore beneventano Davide Menicozzi, stalle e le celle non possono essere chiuse o spente per ridurre i costi energetici associati, come possono invece fare altri settori. Sempre l’allevatore aggiunge:

“Oggi, produrre un litro di latte costa 0,60 centesimi al litro, con una retribuzione di 0,50/,055. Questo vuol dire che siamo in forte perdita”.

Come si raggiunge il prezzo di 2 euro del latte?

Assolatte, Associazione Italiana lattiero casearia, specifica che al prezzo di produzione base vanno aggiunti:

  • 12 centesimi per la pastorizzazione.
  • 12 centesimi per l’imbottigliamento.
  • 25 centesimi per refrigerare i prodotti confezionati.

Per l’ultimo punto, sono necessarie celle a bassa temperatura che prevedono però alti consumi di energia. Castrese Catone, azienda che si occupa di ciò, riporta due diverse fatture: una di 218.000 euro, datata luglio 2021 e l’altra di luglio 2022, sulla quale figura un costo di 1.312.189 euro, a parità di consumi.

Alle tre voci precedenti, si aggiungono poi:

  • 10 centesimi per il trasporto.
  • 64 centesimi per coprire l’utile delle aziende e i ricavi dei supermercati.

Per il momento, i venditori cercano di mantenere i costi di acquisto del latte sotto i 2 euro al litro ma non si esclude la possibilità che questi possano lievitare, come accaduto per la benzina.

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