Una vincita alla lotteria lo rende ricco, ma i figli gli distruggono l’auto con un martello: cos’è successo

Un uomo di 77 anni ha vinto una somma considerevole alla lotteria che ha tenuto per sé e così i due figli gli hanno distrutto l’auto.

È accaduto a Glasgow, in Scozia; un uomo che faceva parte di un sindacato di 12 autisti di autobus ha vinto l’incredibile cifra di 3,1 milioni di sterline (3,6 milioni di euro circa al cambio attuale).

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La vincita, però, non è stata condivisa con i suoi due figli e questa decisione non è stata proprio presa bene dai due ragazzi che hanno deciso di distruggerli la macchina nuova a martellate.

Vince i soldi, perde la macchina e finisce a processo

Un uomo di 77 anni originario di Glasgow, Scozia, faceva parte di un sindacato di autisti che nel 2012 ebbe la fortuna di vincere il jackpot dell’EuroMillions, ben 38 milioni di sterline (44 milioni di euro circa). La vincita è stata poi ripartita tra i singoli autisti e così Alex Robertson prese la sua fetta di vincita pari a 3,1 milioni di sterline (3.6 milioni di euro circa).

I suoi due figli, William e Alex Jr., furono ricompensati dal padre con 200 sigarette. Il regalo non è piaciuto molto ai due ragazzi che, forse anche a ragione, si aspettavano qualcosa di più “sostanzioso” dal punto di vista economica. I due ragazzi hanno quindi deciso di prendere due martelli e distruggere completamente l’auto nuova del padre. “Abbiamo finito per portare i martelli ai suoi due nuovi Shogun 4×4. Abbiamo camminato lungo il suo vialetto alle 23 di sera e abbiamo messo due martelli da carpentiere attraverso i finestrini dell’auto” ha dichiarato Alex Jr., 45 anni, al The Sun. “Ci siamo poi denunciati alla polizia“.

Entrambi i ragazzi sono stati sin da subito consapevoli dell’eccessiva follia del momento che li ha portati a compiere quel gesto. “Questa vincita alla lotteria è stata la cosa peggiore che ci sia mai capitata: ha fatto a pezzi le nostre famiglie“.

La questione è poi finita in tribunale, con il padre che ha accusato uno dei suoi figli di molestie e minacce. Il processo è avvenuto presso la Corte di Northampton ma il caso è stato successivamente archiviato dopo che il padre, Alex Senior, ha deciso di non testimoniare contro il figlio.

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